A pochi giorni dall’annuncio sull’abbassamento delle tariffe per l’accesso alla rete in rame che tanto malumore ha provocato in Telecom Italia, Agcom torna sull’argomento facendo alcune precisazioni.
“Con una decisione più rispondente ai costi effettivi, l’Autorità ha inteso gettare le basi più opportune per una valutazione adeguata del progetto di separazione della rete per il quale continua a mantenere il giudizio globalmente positivo già espresso”. È quanto si legge in una nota dell’Agcom che rileva come “negli ultimi giorni, sui media sono apparse diverse e contrastanti interpretazioni, formulate da operatori, analisti ed esperti del settore, circa la variazione dei prezzi relativi ai soli servizi di accesso alla rete in rame per il 2013, assunta giovedì scorso dall’Autorità e notificata a Bruxelles il giorno successivo”.
A tale riguardo, “appaiono opportune alcune precisazioni da parte dell’Autorità. In primo luogo – si legge nella nota – i prezzi si riferiscono al solo 2013 e non hanno un legame diretto con quelli del triennio successivo, che sono oggetto di un distinto procedimento, nè, tantomeno, influenzano la valutazione circa l’impatto dello scorporo della rete fissa sulla regolamentazione futura”. “In secondo luogo, le variazioni dei canoni dei servizi bistream e WLR sono conseguenza di un adeguamento della metodologia usata nel periodo 2009-2010: per il bitstream, come previsto, si è adottato il criterio dell’orientamento al costo, rispetto al principio del retail minus. Per il LLU, si sono registrati guadagni di efficienza da parte di Telecom Italia nell’attività di manutenzione correttiva: ciò ha condotto alla corrispondente contrazione dei canoni LLU”.
“In terzo luogo, la futura disciplina dei servizi di accesso – in rame ed in fibra – già delineata nella delibera sottoposta a consultazione pubblica, e derivante da importanti cambiamenti della metodologia dovrà, a questo punto, tenere conto di due importanti novità: la proposta di scorporo avanzata da Telecom Italia il 30 maggio e la prevista entrata in vigore della Raccomandazione della Commissione europea sulla non discriminazione e la contabilità dei costi”, sottolinea l’Agcom nella nota. “Ora, sul primo punto, è ben noto che l’Autorità sta svolgendo un’analisi preliminare, che si concluderà a fine mese, per verificare che la proposta di scorporo risponda ai prerequisiti di affidabilità e serietà previsti dal Berec. Solo a settembre, quindi, superato questo vaglio preliminare, l’Autorità avvierà un’analisi coordinata dei mercati dell’accesso”.
In quel contesto, “saranno anche fissati i prezzi dei servizi in rame che, in linea con quanto prevede la bozza di Raccomandazione comunitaria, avranno una traiettoria sostanzialmente stabile, quale risultante dell’applicazione della nuova metodologia prima richiamata. Sempre in questa occasione, infine, si potrà valutare se estendere di un anno il glide path, aggiungendo il 2017, così da accrescere la certezza regolamentare per gli operatori”, conclude la nota.
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