Internet: parte progetto Of2Cen contro il cybercrime

Il nome non è dei più facili da pronunciare, “Of2Cen”, acronimo di “On line frauds cyber centre and expert network”, ma ha l’ambizioso obiettivo di creare il primo Centro di analisi, prevenzione e lotta alle minacce informatiche rivolte ai servizi bancari online e ai meccanismi di gestione del denaro. Il progetto è realizzato dalla Polizia con la collaborazione dell’Abi ed è stato finanziato dalla comunità europea e interessa ben 16 gruppi bancari.

Presentato  dal ministro dell’Interno Angelino Alfano e dal capo della polizia Alessandro Pansa, il progetto, dice il direttore delle specialità della polizia, Santi Giuffrè, “rappresenta un reale strumento di collaborazione e interscambio tra pubblico e privato“. Compito primario del Centro è infatti raccogliere le segnalazioni di operazioni sospette provenienti dalle banche, analizzare ed elaborare questi dati, trasmettere le informazioni in tempo reale gli istituti bancari su quanto sta accadendo. L’interesse della criminalità per il settore, d’altronde, è in crescita. Da gennaio a settembre si sono registrati 5.221 attacchi a utenti di servizi di home banking, in aumento rispetto al 2012 quando furono denunciati 3.495 casi. Le somme sottratte sono 5,4 milioni(4,5 nel 2012) e quelle recuperate 672mila euro; 8 gli arrestati e 149 le persone denunciate. “Con questo progetto – ha detto Alfano – abbiamo rafforzato il sistema di contrasto ai crimini informatici che attentano alla sicurezza delle operazioni bancarie“.

Da oggi dunque “i cittadini italiani possono stare tranquilli sul fatto che lo Stato si prefigge di contrastare, e ci riuscirà, quelli che rubano l’identità elettronica, il codice delle carte e dei bancomat e che accedono ai servizi bancari abusivamente per commettere reati. Con la collaborazione delle banche, della procura nazionale Antimafia e con un progetto finanziato dall’Unione Europea, abbiamo rafforzato le modalità di contrasto“. Un intervento che parte dallo Stato ma che “chiede aiuto da protagonisti alle associazioni di categoria” per combattere il crimine. “Oggi ci dobbiamo confrontare con una realtà criminale che ci dimostra quanto si può mettere in crisi la tutela della privacy e i sistemi che regolano la vita dei cittadini. I danni e i pericoli che l’informatica ha messo insieme non sono stati correttamente affrontati. Avere un sistema come quello che presentiamo oggi vuol dire attrezzarsi sempre meglio ai pericoli“.

In Of2cen il mondo bancario è coinvolto in prima persona. “la lotta al cybercrime – dice il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini – rappresenta da sempre un punto nodale della strategia di sicurezza delle banche. Nel 2012 ci sono state un miliardo di operazioni di home banking ed è evidente che questo incremento rappresenta un’evoluzione per chi vuole attaccare il sistema“.

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