#CES2014: device indossabili e internet delle cose i trend del 2014?

Un milione e mezzo di smartwatch, 99 mila stampanti 3D, quasi mezzo milione di televisori UltraHD da otto milioni di pixel. Sono le stime sui prodotti emergenti presentate ieri sera da Shawn DuBravac, il capo dei ricercatori economici e di mercato dell’Associazione americana dei produttori elettronici (CEA), alla stampa nella conferenza dedicata alla stampa del CES di Las vegas che si apre al pubblico il 7 gennaio. Secondo DuBravac, computer indossabili e sensori sono due elementi fondamentali del futuro prossimo, anzi già del 2014, dell’elettronica di consumo che vedrà presto anche l’arrivo di dispositivi ibridi con funzioni robotiche e di intelligenza artificiale. L’industria del settore, sostiene il capo dei ricercatori del CEA è destinata ad espandersi oltre i suoi tradizionali confini proprio perché “i consumatori stanno cominciando ad adottare tecnologie che fanno uso di sensori sempre più sofisticati e grazie alla sempre maggiore portabilità, indossabilità e connettività dei computer”.

I ricercatori di mercato della Consumer Electronic Association americana, che rappresenta un’industria da 203 miliardi di dollari l’anno, hanno individuato quattro trend principali di sviluppo dell’elettronica di consumo, che già in parte si intravedono tra i 20 mila nuovi prodotti presentati a Las Vegas quest’anno. Prima di tutto la personalizzazione di massa, già presente in funzioni esistesti come per esempio i film consigliati da Netflix o i prodotti e i libri che “potrebbero interessare” di Amazon, basati su scelte fatte dall’utente in precedenza, ma anche a quelle fatte da altri utenti che hanno profili simili, ma anche grazie a tecnologie emergenti come la stampa 3D.
In secondo luogo l’espansione multimediale degli schermi domestici e personali, trend di spicco che ha al centro la diffusione di megadisplay da decine di pollici e dispositivi con schermi da una decina di pollici o meno, ovvero tablet e smartphone, a cui, sottolinea il ricercatore, si stanno per aggiungere anche gli emergenti smartwatch. “I tablet che non esistevano fino al 2009, saranno presenti quest’anno nel 50% delle case Usa. E per quanto riguarda le vendite degli smartphone, ci si attende che sorpassino quelle dei pc entro quest’anno il prossimo”. Infine autonomia dei sensori e diffusione di dispositivi di gestione dei contenuti, forti dei numeri incassati in questi ani da smartphone e tablet. Smartphone e tablet – ha spiegato DuBravac – si stanno rilevando fondamentali nello sviluppo dell”Internet delle cose. Oggi due terzi degli adulti negli Usa che si connettono a Internet possiedono uno smartphone e il 43% un tablet, che tre anni fa non aveva nessuno. Questa vasta base di dispositivi connessi sta portando allo sviluppo di apparecchi elettronici che sfruttano questa connettività diffusa in un modo inimmaginabile solo pochi anni fa: caffettiere, chiavi, termostati, monitor per la salute e il fitness. E il loro numero sta crescendo velocemente come testimonia questa edizione del CES”.

Eppure il panorama non è così entusiasmante almeno stando alle dichiarazioni di , direttore delle analisi industriali della medesima Associazione. Secondo l’esperto, se è vero che le vendite di televisori, smartphone, tablet, pc ed elettrodomestici vari hanno raggiunto 1.068 mila miliardi di dollari nel 2013 (+3% sul 2012), la spesa complessiva tech è destinata a scendere dell’1% nel 2014 a causa di vari fattori, tra cui il calo delle vendite nei mercato maturi e quello dei prezzi per i mercati emergenti. Secondo Koening device indossabili e internet delle cose sono ancora lontani dal rappresentare driver innovativi per un mercato che rischia l’affanno.

 

 

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