Per l’IoE servono competenze specifiche: la nuova sfida formativa di Cisco

L’evoluzione verso un sistema di rete elettrica intelligente presenta un enorme potenziale in termini occupazionali – si stima infatti che si potrebbero creare in Europa fra 100 e 150 mila nuovi posti di lavoro nei prossimi 3-5 anni nel settore delle smart grid nell’ottica dell’Internet of Everything. In questo contesto Cisco ha annunciato, in occasione di Digital Venice, un nuovo curriculum nell’ambito della Networking Academy dedicato all’Internet of Everything (IoE) pensato per offrire ai professionisti del settore elettrico le competenze necessarie per operare con i milioni nuove apparecchiature intelligenti utilizzate nelle Smart Grid: si stima, ad esempio, che entro il 2020 si dovranno installare in Europa 240 milioni di contatori intelligenti.

L’introduzione di questo curriculum conferma l’impegno di Cisco nell’offerta di opportunità formative per affrontare il gap di competenze ICT in  Europa, dando anche il proprio contributo alla Grand Coalition for Digital Jobs promossa dalla Commissione Europea,  cui Cisco ha aderito nel 2013.

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Il curriculum IoE Smart Grid si rivolge ai professionisti del settore elettrico e a chi opera nell’ingegneria elettrica.  Molti di loro non hanno competenze e qualifiche  legate alle tecnologie di rete (IP):  con questi percorsi formativi, l’obiettivo è quello di accelerare la diffusione di nuove infrastrutture e applicazioni.

Cisco è alla guida del percorso verso l’Internet of Everything da quasi un decennio. L’obiettivo ultimo dell’evoluzione IoE  è poter creare un mondo più efficiente, pulito, produttivo e sostenibile – in una parola, più intelligente” ha dichiarato Piotr Pluta, Corporate Affairs, Cisco EMEAR.  “Il curriculum IoE Networking Academy Smart Grid è uno strumento concreto per formare gli installatori di smart grid del futuro, accelerando l’impatto  che l’Internet of Everything avrà in Europa e in tutto il mondo”.

Il curriculum Smart Grid IoE è stato sviluppato in Europa: nel corso di questo mese sarà disponibile in lingua tedesca e le versioni internazionali saranno man mano rese disponibili nei vari paesi nel corso del 2014 e del 2015.

In Europa, sappiamo che la domanda di lavoratori ICT è molto superiore all’offerta. Ci sono circa 26 milioni di disoccupati nel continente, e allo stesso tempo la Commissione Europea si aspetta che ci saranno fino a 900.000 posti di lavoro vacanti nel settore ICT entro il 2020”  ha dichiarato  David Bevilacqua, Vice Presidente, Sud Europa di  Cisco. “Abbiamo capito subito che l’Internet of Everything avrebbe creato ancora maggiore domanda di professionisti esperti, da inserire in posizioni ben pagate, e che quindi era necessario creare un curriculum specifico che aiutasse le persone a cogliere questa opportunità.”

“Nel 2012, mentre il livello di occupazione complessivo calava in modo importante, sono stati creati oltre 100.000 nuovi posti di lavoro nel settore ICT:  per figure professionali quali sviluppatori di applicazioni, analisti big data e altre, che per di più sono tra le meglio retribuite in Europa.  Inoltre, le competenze digitali sono molto richieste in tutti i settori, non solo nell’ICT.   In questo contesto, è chiaro che dobbiamo investire di più nell’educazione e formazione ICT e promuovere percorsi di carriera centrati sulle tecnologie digitali” afferma Alexander Riedl, Deputy Head of Unit, Knowledge Base, DG Connect, European Commission. “È per questo che la Commissione Europea l’anno scorso ha lanciato la Grand Coalition for Digital Jobs, i cui risultati finora sono incoraggianti. La disponibilità del curriculum Internet of Everything Smart Grid proposto da Cisco è un ottimo esempio di ciò che questa e le altre aziende stanno facendo per contribuire in modo concreto all’impegno che si sono prese”.

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