Amazon compie un ulteriore passo verso l’Internet delle cose. Secondo quanto riportato da TechCrunch, il gigante dei servizi di e-commerce e del cloud ha acquisito 2lemetry, una startup con sede a Denver, che ha sviluppato una piattaforma enterprise focalizzata nel monitoraggio e gestione delle macchine IP-enabled e di altri dispositivi collegati.
Secondo l’indiscrezione l’acquisto è stato perfezionato all’inizio di questa settimana, anche se ulteriori dettagli non sono stati resi noti. 2lemetry, fondata nel 2011, ha raggiunto i 9 milioni di dollari di valore, inclusi 4 milioni raccolti nel round di finanziamento di gennaio da investitori tra cui Salesforce Ventures.
“Posso confermare che Amazon ha acquisito 2lemetry e non vediamo l’ora di continuare a supportarne i clienti” ha spiegato un portavoce dell’azienda a TechCrunch ma Amazon non ha risposto a tutte le altre domande circa l’affare, ma secondo la testata una ipotesi sull’uso della startup sarà legato a AWS, dove Amazon ha già mosso altri passi importanti verso l’IoT.
In particolare, nel 2013, l’azienda ha introdotto una piattaforma chiamata Kinesis per elaborare e analizzare i flussi di dati ad alto volume da qualsiasi numero di fonte e in tempo reale – una mossa vista da alcuni come la prima incursione della società nel business dell’internet of things. Integrare la squadra di 2lemetry e la sua tecnologia potrebbe essere un modo per migliorare la funzionalità di questa soluzione e configurarla appositamente per le implementazioni machine-to-machine.
Un altro settore in cui 2lemetry sviluppa prodotti è usando la sua piattaforma per le implementazioni commerciali come gli ambienti di vendita al dettaglio in cui, per esempio, un commerciante potrebbe utilizzare una rete di fari per avvertire i clienti sui loro telefoni alle offerte e altri messaggi. E anche qui, suggerisce TechCrunch, essendo il commercio fisico un altro settore in cui Amazon ha cercato di espandere la sua portata, l’acquisto di 2lemetry potrebbe essere assai rilevante.
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