Meno carta e più lavoro di squadra: l’innovazione documentale di Bottero

Il grado di “reattività” di un’impresa alle continue sfide di business, e quindi la sua competitività, si misura anche nella capacità che ha di identificare situazioni critiche ed elaborare strategie che portino a un miglioramento. È una “buona condotta” che non si applica solo ed esclusivamente a scelte produttive legate direttamente al core business ma anche a processi di ottimizzazione che impattano comunque sul business.

È quello che è successo a Bottero SpA, gruppo multinazionale con sede a Cuneo, leader nella costruzione di macchine per la lavorazione del vetro per esigenze aziendali. Bottero ha deciso di ristrutturare completamente il suo centro stampa interno puntando su una riorganizzazione dei flussi di lavoro, oltre che del parco stampanti.

Abbiamo investito nella gestione centralizzata del flusso di lavoro di tutti i sistemi di stampa e nei processi di finitura per ogni tipo di esigenza aziendale“, spiega Giuliano Boiero, responsabile del centro stampa e della gestione di tutti i device presenti nelle aziende del gruppo. Questo ha permesso di “Poter essere autonomi e ci consente di ridurre i tempi di realizzazione evitando le scorte inutili di prodotto“.  Ma come si è mosso Bottero per raggiungere questo risultato?

Le esigenze

Bottero, come anche Scavolini e la Società Gas Rimini (link), ha scelto da tempo di allestire un centro stampa interno all’azienda, per poter amministrare in autonomia l’ampia attività legata alla stampa di manualistica, cataloghi e documentazione tecnica ma anche per gestire lavorazioni come i disegni dell’ufficio tecnico, materiale utile per il marketing, cataloghi e biglietti da visita.

La prima esigenza, quindi, era quella di ottimizzare i processi di stampa, che da tempo soffrivano di una produzione spesso eccessiva di materiali cartacei dal ciclo di vita estremamente breve. La seconda esigenza, invece, era di tipo tecnico: Bottero contava su un parco macchine proprietario appartenenti a diversi fornitori, con il limite dato da un numero elevato di contratti con servizi di assistenza diversi. Le difficoltà legate a questa gestione “non organica” non sempre sono palesi ma, di fatto, creano molti rallentamenti all’azione quotidiana. “Non avevamo mai pensato a un criterio di uniformità nell’allestimento di un’infrastruttura coordinata da un solo fornitore”, chiarisce Boiero. “per di più non avevamo mai affrontato i problemi che emergevano dalla gestione di un parco macchine appartenenti a brand diversi, con le relative conseguenze in termini di assistenza e rapporti con i fornitori“. Eppure la differenza, poi, è stata più che evidente.

Il modello del cambiamento

Bottero ha quindi valutato un cambio radicale nell’approccio alla stampa e alla gestione documentale ha puntato sul passaggio cruciale dall’acquisto delle stampanti al loro noleggio e alla scelta di un unico fornitore con cui stabilire dialogo diretto e un canale di assistenza sempre aperto.

La scelta di affidarsi ad un unico vendor, di fatto, è stata il primo passo che ha cambiato il modo di intendere la gestione e la stampa documentale da parte di Bottero: “L’offerta di Canon è stata vincente poichè ha proposto le soluzioni di stampa in modalità noleggio, aspetto che ha consentito di aumentare drasticamente la composizione del parco stampanti, che è passato da poche unità a più di 30 soluzioni a copertura delle esigenze del centro stampa e degli uffici del gruppo” spiega Boiero.

Anche la soluzione di avere un fornitore unico e diretto, con cui lavorare in team, si è rivelata positiva: “Stiamo apprezzando tutti i vantaggi sia della formula a noleggio che dei servizi di supporto, per noi fondamentali tanto quanto le prestazioni fornite dalle soluzioni di stampa. La possibilità di essere seguiti da un centro servizi ubicato a Torino senza intermediari all’estero, come avveniva precedentemente con tutte le complicazioni del caso, ci garantisce tempi di intervento rassicuranti”.

Un modello che funziona, quindi, e che è riuscito a cambiare abitudini di lavoro e di gestione anche amministrativa delle attività d’impresa.

Le soluzioni Canon

Dal punto di vista più prettamente tecnologico, nel centro stampa è stata così adottata una Canon VarioPRINT 110, soluzione per la stampa in bianco e nero high volume. Una vera “scoperta” che ha cambiato le consolidate abitudini verso la stampa a colori ritenuta, sino ad allora, più performante. “Testando la qualità del bianco e nero di Canon Varioprint 110, abbiamo ottenuto invece livelli tali da convincerci ad abbandonare il colore. Questo ci consente un risparmio del 30% sui materiali per ogni lavorazione”.
Il gruppo Bottero ha poi scelto una Canon imageRUNNER ADVANCE C7280i e, a completamento del processo di rinnovamento, anche Océ PlotWave® 750, il Plotter multifunzione che, grazie al suo sistema di stampa, scansione e piegatura in linea, “ci consente di migliorare la qualità dei processi, ridurre i tempi uomo e, conseguentemente, aumentare i profitti.”

Oggi il centro stampa di Bottero produce ogni anno circa un milione di stampe e 60mila metri lineari di disegni stampati su plotter, a cui si aggiunge la produzione degli uffici. Volumi interni di questo tipo non sono certamente sostenibili senza una “visione” di innovazione che passi attraverso soluzioni tecnologiche avanzate, ma che punti anche a realizzare una trasformazione dei processi e delle strategie.

 

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