Google+ non sarà più collegato a YouTube (e ad altri servizi)

Non è un segreto ormai che Google+ navighi in cattive acque e quanto annunciato da Brad Horowitz, VP di Streams, Photos e Sharing, dal blog ufficiale di Big G non può far altro che confermare il dato negativo: gli utenti non avranno più bisogno di un account Google+ per interagire con con gli altri prodotti Google. L’account che ne occuperà il posto sarà semplicemente quello di Google scollegato dal profilo pubblico del social network.

Brad Horowitz ha inoltre precisato che “come prima, l’account di Google (che sarà collegato ai vari prodotti, ndr) non sarà ricercabile o seguibile, a differenza dei profili pubblici di Google+”. Il primo servizio a beneficiare del cambiamento sarà YouTube, dove non sarà più necessario commentare o accedere attraverso l’account pubblico di Google+ ritornando in sostanza a prima del 2013, anno in cui la piattaforma di video sharing si era, di fatto, accoppiata al social network nel tentativo di ridurre i commenti spam da parte dei troll.

La reazione degli utenti a questa imposizione nel 2013 non fu delle migliori, ma nemmeno parte della dirigenza gradì particolarmente il vincolo dettato dal colosso di Mountain View. Come riporta Alistair Barr sul WSJ, il co-fondatore di YouTube Jawed Karim scrisse sul suo canale ufficiale: “Perché diavolo la gente ha bisogno di un account Google+ per commentare un video?”, manifestando il suo (evidentemente fondato) disappunto.

In ogni caso, Horowitz ha anche annunciato che la società continuerà a rimuovere e spostare alcune funzioni di Google+ che “diventerà un luogo dove gli utenti intratterranno relazioni con altre persone o con vari contenuti sulla base degli interessi in comune”. La società, quindi, concentrerà la propria attenzione su Google+ Collections (lanciato a maggio di quest’anno) e su altre applicazioni esterne come Hangout, un segno di come il progetto originario sia in realtà completamente cambiato.

Da quando Vic Gundotra ha lasciato le redini del social network a fine aprile del 2014, il prodotto del colosso di Mountain View non ha conosciuto particolari slanci o momenti positivi, ma la notizia rende evidente anche che Google+ nonostante tutto continuerà a vivere, seppur in altre forme e con cambiamenti importanti nella sua struttura.

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