Zmags, società di consulenza con sede a Boston, Londra e Copenaghen, ha compiuto una ricerca sullo stato del marketing digitale di quest’anno e su quali difficoltà stanno incontrando i marketer nel gestire le proprie attività. Quello che emerge è un quadro chiaro ed esaustivo su quali sono le priorità organizzative per le aziende, ma anche su quali temi devono lavorare per migliorare le propre performance.
Le sfide più difficili: il tempo e la dipendenza da agenzie esterne
Zmags ha chiesto ai marketer di classificare le maggiori difficoltà nel realizzare nuove esperienze digitali per i consumatori: la risposta principale a questa domanda è stata “la mancanza di tempo” (40%). Nella società di oggi, dove i tempi di attenzione e di concentrazione sono drasticamente ridotti, il tempo è diventato la risorsa più preziosa. La scarsa attenzione si riversa però anche dal lato dei consumatori, sempre meno disposti a dedicare tempo ai contenuti offerti dalle aree di marketing digitale.
A questa mancanza di tempo è anche correlata la seconda sfida indicata dai marketer: la dipendenza da agenzie esterne (23%). Gli uomini di marketing hanno la necessità di utilizzare strumenti e tecnologie che li aiutano a fare di più in meno tempo e a ridurre le dipendenze da soggetti esterni che rendono ferruginosi i processi, in particolare durante i mesi di vacanza dove spesso le aree di marketing stanno pianificando le prossime vendite al dettaglio.
Il tempo rimane un concetto chiave anche per quanto riguarda il lancio delle campagne digitali: l’indagine ha rilevato che quasi un quarto (23%) degli intervistati impiega più di un mese per lanciare le proprie campagne, mentre il 56% ha bisogno di almeno una settimana per introdurre la campagna nel mercato di riferimento. A prima vista, questi numeri possono sembrare passabili, ma in un mondo dove prende sempre più importanza il real-time marketing possono risultare decisamente insufficienti.
I fattori chiave: contenuti, metriche e mobile
“Qual è l’elemento chiave per la creazione di esperienze digitali coinvolgenti?” È una delle domande che la ricerca ha proposto ai marketer i quali hanno risposto che i contenuti sono ancora il re delle strategie digitali: il 49% lo ha indicato come oggetto fondamentale per la “creazione di esperienze multimediali per ottenere l’attenzione della gente.” Chiaramente, senza grandi contenuti qualsiasi campagna è destinata a fallire, ma è interessante che i marketer trovino ancora così critici i contenuti, classificandoli al di sopra di temi popolari come la comprensione del contesto (20%) e la strategia omni-channel (17%).
Altro fattore determinante è l’analisi delle performance digitali: il 48% ha dichiarato che si tratta del fattore meno impegnativa del processo di marketing digitale mentre il 41% lo menzionato come quello più arduo. Questo risultato dicotomico indica che molti marketers devono ancora trovare un sistema semplice per analizzare le proprie campagne digitali, mentre altri si sentono ormai ottimisti, forse troppo: i professionisti hanno bisogno di soluzioni flessibili di analisi che sabbiano la possibilità di integrarsi con le loro tecnologie di progettazione in modo da poter monitorare gli avvenimenti e prendere decisioni in tempi rapidi.
Infine, il mobile: gli intervistati lo hanno indicato come la priorità tecnologia a cui prestare attenzione per gli anni a venire con il 52% dei voti. I device mobili sono chiaramente ad un punto di svolta e mentre è presente un certo scetticismo sui processi di acquisto da tablet e smartphone, ci sono pochissimi dubbi sul fatto che stanno diventando lo strumento principale per raggiungere i consumatori.
Conclusioni: le 4 R
Zmag ha indicato quattro elementi conclusivi che vengono fuori dal sondaggio e a cui prestare particolare attenzione:
- Rich: i contenuti rappresentano ancora il elemento centrale per la progettazione delle campagne digitali. I marketer li indicano come prioritari per offrire esperienze ricche e coinvolgenti ai consumatori.
- Rapid: la mancanza di tempo è la sfida più urgente per il marketing contemporaneo e i professionisti hanno bisogno di strumenti che danno loro la libertà di creare e distribuire esperienze rapidamente
- Reach: il mobile è la priorità tecnologica assoluta per il 52% dei marketer intervistati, perché rappresenta oggi il principale punto di contatto con i consumatori.
- Revenue: tutte queste priorità ed elementi di sfida devono essere focalizzati sui clienti, per offrire interessanti modalità di conoscenza di servizi e prodotti al fine di facilitarne l’acquisto.
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