UberX al via a Bruxelles: parte il servizio con le licenze regolari per gli autisti

Uber ha dato il via a Bruxelles al suo servizio con licenza UberX anche se ha dichiarato di non avere intenzione di sospendere il controverso UberPOP, basato su autisti sprovvisti di regolare licenza: questa funzionalità è stata il motivo principale di svariate proteste da parte dei servizi di taxi tradizionali (che ancora continuano) che accusano la società di abusivismo e concorrenza sleale.

Come riporta Reuters, il nuovo lancio nella capitale belga avverrà inizialmente con venti conducenti che hanno una regolare licenza di autista commerciale e il servizio sarà più costoso di UberPop, il quale permette agli utenti di condividere una corsa con autisti privati ricercabili tramite l’app per smartphone.

A luglio Uber si è vista costretta a sospendere UberPoP a Parigi a fronte di violente proteste: “è nostra intenzione proseguire anche con UberPOP“, ha dichiarato senza giri di parole Filip Nuytemans, direttore di Uber Belgio. La società sostiene che l’attuale normativa belga permetterà ad UberX di esercitare in tutta la città, ma i suoi veicoli non potranno utilizzare le corsie preferenziali riservate ai taxi. E in Italia la vicenda ha un andamento analogo: il Tribunale di Milano nei mesi scorsi ha confermato l’obbligo di stop al servizio UperPop in tutte le città italiane in cui il colosso opera.

Quando c’è una minoranza di tassisti che lancia ultimatum allo stato, che attacca i conducenti di Uber e tira fuori i passeggeri dalle auto, chiaramente c’è un problema di sicurezza,” ha concluso Mark MacGann, direttore dell’Ufficio per le Politiche Pubbliche in Europa di Uber: l’escalation di proteste avvenute in tutta Europa nel 2014, infatti, partì proprio dal Belgio nell’aprile di quell’anno, quando un tribunale vietò il servizio in tutto il paese.

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