Airbnb vince a San Francisco: cittadini respingono la proposta di limitazione degli affitti

Nessuna restrizione sugli affitti di Airbnb: i cittadini di San Francisco chiamati a esprimersi con un referendum sulla possibilità di ridurre il monte giorni annuale di affitto per alloggi privati, hanno respinto quanto sostenuto dalla Prop F: il 55% degli elettori ha detto no, quindi, alla mozione che mirava a ridurre da 90 a 75 i giorni complessivi a disposizione dei locatori privati e nessun via libera all’azione di controllo dei vicini di casa.

Soddisfatta Airbnb che dopo il voto ha pubblicato un post sul blog: “Stasera, in una vittoria decisiva per la classe media, gli elettori si sono schierati  a supporto della possibilità delle famiglie di condividere le loro case. Questa vittoria è stata resa possibile dai 138.000 membri della comunità Airbnb in conversazione con più di 105.000 elettori. Lo sforzo ha dimostrato che la condivisione di casa è sia una comunità che un movimento.”

Gli sconfitti, i sostenitori della Prop F, erano riusciti a portare all’attenzione cittadina, con la raccolta di pcco meno di 10.000 mila firme, il tema del business degli alloggi privati, un business accusato di aver portato il mercato degli affitti in città alle stelle: accusa rifiutata da Airbnb che, anzi, ha sempre sostenuto di contribuire cospicuamente alle casse del comune con il versamento della tassa di soggiorno degli alloggi del suo circuito.

Riuscire a strappare un no agli elettori a San Francisco era diventato un obiettivo fondamentale per Airbnb che ha investito in attività di lobbing più di 8 milioni di dollari: la vittoria del si al referendum avrebbe rappresentato un rischioso precedente anche per i legislatori di altri Paesi in cui il colosso sta tenendo un forte braccio di ferro, come a New York dove l’attività sarebbe illegale.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here