#RassegnaDelSabato: le news e gli approfondimenti principali, in Italia e all’estero

Una settimana piena di news, ricerche e dati quella che ci stiamo lasciando alle spalle: le notizie internazionali partono dai bot della conferenza F8 di Facebook che hanno sorpreso osservatori e marketer, fino alle rivelazioni di Uber sui dati degli utenti richiesti dal governo USA; per quanto riguarda l’Italia, si parte da Doxa che ha rivelato che la maggior parte degli italiani (finalmente) preferiscono utilizzare la carta di credito piuttosto che il denaro contante, fino al Politecnico di Milano che analizza lo stato (ottimo) dell’IoT. Ecco il dettaglio di quanto emerso, partendo proprio dal nostro Paese.

Doxa ha presentato una ricerca per indagare l’attitudine degli italiani verso le nuove forme di pagamento elettronico, su un campione di circa 1.000 interviste telefoniche. Dalla ricerca emerge che gli italiani prediligono l’utilizzo di carte elettroniche per effettuare pagamenti quotidiani e con una frequenza elevata nell’arco della settimana. In particolare, si attesta che il 73% degli italiani utilizza le carte elettroniche come strumento di pagamento: il 35% del campione dichiara di usarle con una frequenza di almeno 3–4 volte alla settimana e il 38% fino a 2 volte in sette giorni.

Un’altra ricerca, stavolta del Politecnico di Milano, sostiene che l’Internet of Things in Italia è una solida realtà e “lo testimoniano i numeri del mercato”, dice Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Polimi, “che è arrivato a toccare i 2 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2014, mentre il comparto ICT italiano nel complesso rimane sostanzialmente stabile (+1,1%). Ma lo indica anche l’affermazione di alcuni fenomeni che pongono le basi per un ulteriore sviluppo nei prossimi mesi, come la grande diffusione di auto nativamente connesse, l’evoluzione dell’offerta Smart Home pronta a sbarcare anche nelle catene della grande distribuzione, la nascita delle nuove reti di comunicazione dedicate all’IoT nelle prime città italiane (Smart City), l’arrivo di servizi innovativi per l’Industrial IoT”.

Dal lato delle istituzioni, questa settimana è avvenuta la nomina di Beatrice Covassi alla guida della rappresentanza in Italia nella Commissione Europea: l’incarico parte oggi e, secondo FASI, l’esperienza pluriennale di Covassi nel settore dell’economia digitale può rivelarsi particolarmente utile alla luce del piano italiano per la banda ultralarga, che raccoglie gli obiettivi dell’agenda digitale europea, con il digital single market primo punto all’ordine del giorno. Il benvenuto ufficiale è stato dato anche via Twitter attraverso un messaggio in parte in italiano di Pia Ahrenkilde, direttrice della Commissione UE.

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Sul fronte internazionale, invece, ecco le principali novità e i fatti emersi:

  • Anche quest’anno si è svolta la Facebook Developer Conference (#F8) a San Francisco dove sono state annunciate le novità più importanti che il social sta implementando, con un occhio di riguardo per gli sviluppatori. Le novità sono diverse, a partire dai bot che hanno suscitato i (forse precoci) entusiasmi di marketer e sviluppatori, nuove forme di advertising e molte novità sui video in diretta.
  • Uber martedì ha diffuso il suo primo report sulla trasparenza con tutte le informazioni sugli utenti che sono state richieste, non solo dagli Stati Uniti, ma anche dalle autorità di regolamentazione. L’azienda ha dichiarato che tra luglio e dicembre dello scorso anno, ha fornito informazioni e dati su più di 12 milioni di guidatori e passeggeri per vari enti regolatori degli Stati Uniti e informazioni per 469 passeggeri richieste, invece, dall’agenzia federale.
  • Circa 40.000 dipendenti di Verizon hanno scioperato in massa mercoledì in una delle più grandi azioni degli ultimi anni: lo sciopero è iniziato dopo che i negoziati per i nuovi contratti di lavoro sono terminati con un nulla di fatto. I dipendenti, come riporta Reuter, hanno ottenuto l’appoggio di Bernie Sanders, che li ha immediatamente raggiunti a Brooklyn, ma anche il sostegno a distanza di Hillary Clinton. Le trattive potrebbero riprendere quindi, e Verizon potrebbe vedersi costretta a rivedere i contratti di lavoro.
  • Ele.me, la società cinese di food-delivery online, ha raccolto 1,25 miliardi di dollari da Alibaba e il suo ramo finanziario ANt Financial. In dettaglio, Alibaba ha investito circa 900 milioni, mentre Ant finanziaria ha investito 350 milioni; inizialmente si è trattato solo di un rumor, ma Alibaba ha poi confermato l’investimento attraverso una mail inviata a Reuters. Gli ingenti investimenti di Alibaba aiuteranno Ele.me a competere in un mercato che se in Europa ha ancora margine, in Cina è già pieno di competitor e concorrenti che si sono attivati da tempo.

Il nuovo appuntamento per restare aggiornati sui temi della comunicazione, della tecnologia e del business è per la prossima settimana, sempre con la rassegna del sabato.

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