Decisyon: dall’IoE 5 opportunità per migliorare i processi aziendali

In quella che ormai viene definita la Quarta Rivoluzione Industriale (meglio conosciuta come Industry 4.0) l’Internet of Everything gioca un ruolo fondamentale. L’IoE potrebbe aumentare non solo la flessibilità produttiva, ma anche la competitività in quei Paesi dove il costo del lavoro è più alto  contribuendo così a salvaguardare posti di lavoro. Decisyon, azienda che propone soluzioni per l’IoE, ha identificato 5 opportunità offerte dall’Internet of Everything per migliorare e potenziare i processi aziendali.

1. Innovazione nel controllo e sviluppo dei processi

L’Internet of Everything permette di gestire il ciclo di vita di un prodotto dalla sua nascita (vale a dire dalle materie prime) lungo tutto il tempo di permanenza all’interno degli stabilimenti. In questo modo ogni operatore potrà richiedere ad un sistema centrale di localizzare e visualizzare la documentazione di un determinato lotto e di condividerla con il personale autorizzato a prendere decisioni in merito.

Pensiamo – ha affermato Franco Petrucci, Founder e CTO di Decisyon – a fabbriche che possano avere sistemi in grado di ricevere ed integrare informazioni tra singoli piani di lavoro, linee e magazzini in modo da potere fornire allarmi quando vengono rilevate difformità e risolvere il problema prima che le problematiche diventino impattanti sull’intero ciclo produttivo”.

2. Gestione data-driven delle scorte

L’IoE permette di generare pannelli di controllo personalizzabili in grado di presentare KPI differenti ad ogni responsabile dei diversi processi decisionali. Attraverso la lettura dei dati si può avere l’opportunità di valutare diverse opzioni variando i possibili scenari e garantendo rapidità ed adattabilità ai singoli clienti, fornitori o mercati.

Uno sviluppo di questo sistema di riassortimento prevede sensori che siano in grado di pianificare l’utilizzo just-in-time dei componenti e quindi di inviare la richiesta per codice e quantità necessaria sull’arco di tempo calcolato, evitando lo stoccaggio di materiali in eccesso. Un sistema centralizzato può calcolare, infatti, i tempi di ritiro del campione entro un range orario che consenta la conservazione integra dello stesso. Nel momento esatto del prelievo l’ufficio del controllo qualità viene allertato e può così iniziare ad analizzare il campione in tempi brevissimi, con un impatto minimo sulle tempistiche e senza rischiare di danneggiare il prodotto.

3. Innovazione nella manutenzione

L’IoE permette di guidare il personale addetto alla manutenzione grazie a simulazioni in realtà aumentata step-by-step e attraverso le azioni necessarie, connettendosi via audio (o video) con altri colleghi deputati alle stesse operazioni in caso di necessità. Tutto questo permette di ridurre i tempi di inattività dei macchinari, automatizzando le “to-do list” e rendendo il decision making un processo supportato dai dati più recenti possibili grazie ad algoritmi deputati all’analisi puntuale dei dati che arrivano da più fonti.

Anche l’analisi grafica dei procedimenti in atto può diventare un’automazione direttamente generata dall’Industry 4.0. Si passa quindi da un decision making che parte da una richiesta “spot” di analisi di dati della produzione passata (ed una successiva analisi attraverso slide o infografiche) a programmi in grado di fornire scenari predittivi a seconda dei livelli di produzione in corso, o a eventuali cambiamenti derivanti dall’inserimento di altre variabili.

4. Innovazione nella distribuzione

Per quanto concerne la distribuzione, l’IoT permette al personale, attraverso dispositivi indossabili, di poter ricevere informazioni in tempo reale sulle spedizioni da preparare, sulle merci in arrivo e sulle condizioni di sicurezza da osservare per ogni singolo lotto di spedizione.

Tutto questo apporterà dei miglioramenti sia sul piano della localizzazione (con sistemi GPS) che su quello del monitoraggio di temperatura, pressione ed esposizione alla luce. Attraverso la tecnologia RFID ogni operatore potrà avere immediatamente tutte le informazioni necessarie senza l’utilizzo di scanner su codici a barre (che, oltre a consumare tempo per la procedura di scan, possono rovinarsi attraverso la frizione con altri materiali, risultando illeggibili).

I modelli “hands free” integrati di gestione del magazzino permettono agli operatori di organizzare il materiale richiesto, compilare le bolle di trasporto e spostare i pallet verso le piattaforme di carico, il tutto attraverso un unico display. Inoltre, integrando i sensori wearable, si possono gestire facilmente le aree di accesso più delicate consentendo l’apertura di porte “senza mani” ma attivate solo al passaggio di determinati codici dotati di clearance.

5. Innovazione nella vendita e post vendita

Non ultime ci sono le opportunità legate alla fase di vendita. “Si pensi ad un sensore davanti allo scaffale dei vini all’interno di un supermercato – conclude Franco Petrucci – si può ricavare il dato di quanto tempo le persone vi transitano davanti e di quanti secondi necessitano per prendere la decisione di metterlo nel carrello o meno. Tutto questo attraverso un sistema che, nel pieno rispetto della privacy, aggrega i dati in macroindicatori statistici che possono portare a ordinare il reparto frutta a seconda dei picchi di traffico previsti e nelle zone a più alta densità di passaggio”.

 

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