Attacchi DDoS raddoppiati in un anno

Gli attacchi DDoS continuano a rappresentare una dei principali vettori di attacco di criminali informatici. Questo è quanto emerso dall’ultimo rapporto pubblicato dall’azienda Akamai (Rapporto sullo stato di Internet – Security Q2 2016), e il numero di attacchi di questo tipo è raddoppiato negli ultimi 12 mesi.

Nel secondo trimestre del 2016 gli esperti dell’azienda Akamai hanno osservato un aumento del 129% su base annua degli attacchi DDoS. Uno dei 4.919 attacchi mitigati dall’azienda ha colpito una società di media raggiungendo 363 Gbps e 10 attacchi hanno superato i 100 Gbps.

Gli attacchi di DDoS di tipo NTP reflection sono praticamente quadruplicati, facendo registrare un aumento del 276% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le aziende del settore del gioco online e di software sono i bersagli privilegiati degli hacker che utilizzano principalmente DDoS come vettore di attacco.

Gli esperti dell’azienda Akamai hanno registrato nel Q2 2016 un aumento del 14% del numero di attacchi DDoS contro applicazioni web rispetto al primo trimestre. Altro dato interessante è quello relativo ai principali vettori di attacco nel secondo trimestre, ovvero SQL injection (44%) e LFI (Local File Inclusion) (45%).

Il rapporto evidenzia che il settore Retail è quello maggiormente preso di mira (+40 per cento) con attacchi alle applicazioni web nel Q2 2016.

La classifica dei primi 10 Paesi da cui hanno avuto origine gli attacchi DDoS nel Q2 2016 è guidata dalla Cina, con un notevole aumento della frequenza rispetto al 1 ° trimestre 2016, seguita dagli Stati Uniti.

“In questo trimestre abbiamo visto la Turchia uscire dalla Top 10 dei paesi sorgenti di attacchi DDoS, una tendenza che ha avuto inizio nel 4 ° trimestre 2015”. Si legge nella relazione.

I dati del rapporto danno sicuramente molti spunti di riflessione utili a comprendere le tendenze in tema di sicurezza.

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Pierluigi Paganini è Chief Information Security Officer presso Bit4Id, un’azienda leader nella fornitura di soluzioni per l’Identity Management basate su infrastrutture PKI. Ricopre anche il ruolo di capo editore per la nota rivista statunitense Cyber Defense Magazine e vanta una esperienza di oltre venti anni nel settore della cyber security. La passione per la scrittura e la forte convinzione che la sicurezza sia una materia che la conoscenza sulla Cyber Security vada condivisa lo ha spinto a fondare il blog Security Affairs, recentemente insignito del titolo di “Top National Security Resource for US.” E' membro dei gruppi di lavoro del portale “The Hacker News" e dell’ ICTTF International Cyber Threat Task Force, è inoltre autore di numerosi articoli pubblicati sulle principali testare in materia sicurezza quali Cyber War Zone, ICTTF, Infosec Island, Infosec Institute, The Hacker News Magazine e molte altre riviste. E' membro del gruppo Threat Landscape Stakeholder Group dell'agenzia ENISA (European Union Agency for Network and Information Security). Ha pubblicato due libri "The Deep Dark Web" e “Digital Virtual Currency and Bitcoin” rispettivamente sulla tematiche inerenti Deep Web ed i sistemi di moneta virtuali.

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