Trasformarsi in modo veloce per essere competitivi si può

Oggi stiamo assistendo all’emergere dei contenuti ibridi – spiega Giuseppe D’Amelio, direttore della divisione BIS di Canon Italia e amministratore delegato di IDM – in quanto ai contenuti strutturati come documenti e testi come li intendevamo fino a qualche tempo fa, si stanno affiancando anche immagini, video, audio e contenuti postati sui social, che oggi costituiscono la parte predominante delle informazioni create ogni giorno nel mondo”. Per questa ragione la mission di IDM è valorizzare tutti i dati e i contenuti del mondo denominato “Phygital”, in cui contenuti fisici e digitali, strutturati e non strutturati, convivono e rappresentano un vantaggio competitivo unico per le aziende, poiché permettono di gestire al meglio non solo la transizione dal mondo fisico e digitale, ma anche e soprattutto la convivenza dei due una volta che il mercato avrà trovato il suo punto di equilibrio.

Per fare un esempio concreto di quanto oggi sia importante gestire contenuti ibridi – spiega D’Amelio – possiamo portare l’esperienza di un’azienda cliente, che produce borse e scarpe, che abbiamo aiutato, grazie alla nostra offerta di advanced customer analytics, a classificare la qualità delle pelli sulla base dell’analisi delle immagini delle pelli stesse. Ciò che oggi può fare la differenza nella trasformazione digitale è la capacità di indicizzare, validare, analizzare contenuti di diversa natura, siano essi documenti, immagini, video”.

IDM, sempre più orientata al segmento del Business Process Service (BPS), composto principalmente dal BPO (Business Process Outsourcing) e dal sempre più crescente BPaaS (Business Processa s a Service), non solo ha visto crescere il profitto nel 2018, ma anche la clientela, acquisendo nuove interessanti quote di mercato. “Il nostro target di riferimento – afferma D’Amelio – continua ad essere costituito da aziende di grande e media dimensione, anche se in un futuro molto prossimo anche le PMI saranno interessate dai servizi che offriamo, grazie alla forte standardizzazione ed automazione dei nostri servizi”.

Quale la sfida per le aziende oggi?

La sfida per tutte le aziende, a prescindere dalla loro dimensione, è quella di trasformarsi e di farlo in modo veloce sfruttando al meglio tecnologie quali AI, BlockChain e Cloud. Convincere le imprese ad affrontare il cambiamento è possibile, avvicinandole con la prospettiva del possibile risparmio rispetto alla gestione di alcuni processi, per poi convincerle dimostrando, attraverso casi concreti, la possibilità di migliorare la qualità delle attività svolte.

Sfida possibile anche per le PA?

La PA è per IDM un target interessante, tanto che abbiamo chiesto e ottenuto l’accreditamento AgID per la conservazione digitale dei documenti. Questo ci consente di dare garanzie non solo in termini di solidità finanziaria dell’azienda, ma anche di rispetto dei principi della normativa vigente, come autenticità, integrità e fruibilità delle informazioni digitali. Molto si potrebbe lavorare con la PA oggi sulla digitalizzazione degli archivi storici, che, una volta digitalizzati, potrebbero essere fruiti da molte più persone nel tempo.

Molto si parla di blockchain, ma quali sono gli impieghi possibili e utili?

In IDM stiamo valutando la possibilità di erogare servizi basati su blockchain di vario tipo, ad esempio blockchain private costituite attraverso la federazione di aziende certificate AgID. Questo perché siamo convinti del valore di questa tecnologia quando applicata a casi d’uso concreti, come ad esempio il document controlling, ovvero alla gestione del ciclo di vita della documentazione a corredo di prodotti di aziende manufatturiere, con particolare riferimento a quelle che lavorano per commessa.

Tra i segreti del successo della nuova IDM cosa si può mettere?

L’anno scorso è stato l’anno nel quale abbiamo riscoperto e valorizzato le Core Capabilities, creando 6 Service Line di Delivery, inoltre abbia consolidato il valore dell’Account Team per gestire al meglio il rapporto con i nostri Clienti. Alla base di tutto, abbiamo inserito il Management System, di fatto il sistema di Processi, Procedure e meccanismi di Pianificazione e Governance che assicurano che il lavoro di tutti sia coordinato e coerente con la strategia aziendale. Tutto ciò rappresenta al meglio l’ossatura del nostro Modello Operativo.

Il Piano esecutivo vede diverse iniziative di trasformazione che ci garantiscono che i risultati positivi del 2018 siano strutturali e duraturi. Tra queste va citata sicuramente la valorizzazione dei dati e delle informazioni riferite ai clienti che ci hanno consentito, tramite gli analytics, di essere sempre più vicini alle loro reali esigenze, fornendogli insight a supporto delle decisioni di business. Inoltre, abbiamo iniziato ad utilizzare l’automazione in maniera pervasiva, al fine di focalizzare il lavoro del personale su attività a valore aggiunto e più critico per i nostri Clienti. In questo contesto, lo shared service center in Romania acquisisce una valenza ancora più strategica poiché rappresenta il cuore della Service Line di Vertical Back-Office.

Tutto ciò ci sta permettendo di qualificare IDM come il partner di riferimento per gestire al meglio la convergenza verso il mondo “Phygital”. Per farlo abbiamo cambiato il nostro paradigma di pensiero e di lavoro, adesso siamo pronti per metterlo al servizio dei nostri Clienti.

 

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