Innovation Summit World Tour 2022: va in scena il futuro

Elettrificazione più digitalizzazione, uguale sostenibilità: è l’equazione del futuro offerta da Schneider Electric per il suo Innovation Summit World Tour 2022, una serie di eventi rivolti a clienti e partner, al fine di presentare le sue innovazioni digitali come soluzioni per intensificare l’azione per la sostenibilità

Elettrificazione più digitalizzazione, uguale sostenibilità: è l’equazione del futuro offerta da Schneider Electric per il suo Innovation Summit World Tour 2022, una serie di eventi rivolti a clienti e partner, al fine di presentare le sue innovazioni digitali come soluzioni per intensificare l’azione per la sostenibilità. Nel suo intervento di apertura, il Presidente e CEO di Schneider, Jean-Pascal Tricoire, ha affrontato la tripla crisi energetica, economica e climatica che stiamo attraversando, spiegando come adottare su larga scala le tecnologie già esistenti per rafforzare la sicurezza energetica, aumentare la resilienza e accelerare la decarbonizzazione. “La crisi energetica di oggi comporta maggiori costi e incertezze di approvvigionamento. Per continuare a operare con profitto in queste condizioni, le aziende hanno bisogno di nuove strategie basate sulla digitalizzazione e l’elettrificazione, per un futuro più efficiente e sostenibile. Abbiamo l’obbiettivo della neutralità climatica e l’urgenza a breve termine della transizione energetica. Dobbiamo focalizzarci su tre azioni chiave: la prima, prioritaria, è il risparmio di energia. Abbiamo bisogno di essere più efficienti nei nostri consumi, specialmente con il rialzo dei prezzi dell’energia. La seconda è il modo in cui usiamo l’energia. Più elettrifichiamo, più risparmiamo. E terzo, il mix delle fonti di energia necessita di essere più verde. C’è bisogno di più elettrificazione, l’unica strada verso la decarbonizzazione”. Secondo Tricoire, oltre a focalizzarsi sulle rinnovabili come fonte di approvvigionamento, è essenziale concentrarsi anche sulla domanda, perché molte delle decisioni che facciamo fanno sprecare tanta energia, con maggiori costi, più emissioni, maggior dipendenza e vulnerabilità. Le scelte che facciamo come aziende e come individui possono quindi fare la differenza per il futuro.

Jean Pascal Tricoire, Presidente e CEO di Schneider

“Tutti noi possiamo far parte del cambiamento”, sottolinea il dirigente francese: “Elettrificazione più digitalizzazione, uguale sostenibilità. Questa è l’equazione del futuro. Il digitale porta l’efficienza e l’elettrificazione porta la decarbonizzazione. Dalla pandemia sono cambiate tante cose. Abbiamo imparato a connetterci da remoto, assistere un operatore in uno stabilimento, o fare shopping in un negozio virtuale. Abbiamo imparato a fare il nostro lavoro da tanti posti diversi. I benefici sono molto chiari: più efficienza e sostenibilità, ma anche più sicurezza degli operatori. Abbiamo avuto una crescita di 6 volte in più di dispositivi IoT connessi, e 8 volte in più di computer connessi nello stesso periodo di tempo. Più digitalizziamo industrie, edifici, ecc., più capiamo dai dati come vengono usate l’energia e le risorse. Più tutto è connesso, più possiamo vedere, confrontare e risolvere gli sprechi nelle nostre installazioni. Serve un alto livello di integrazione e abbiamo lavorato vent’anni per dare questo potere ai nostri clienti. Una volta che sai quanto consumi e cosa succede dal lato della domanda, puoi fare un approvvigionamento basato precisamente sulla tua domanda, verde, economico e affidabile”.

Secondo Tricoire, questo livello di integrazione e digitalizzazione offre tante opportunità, per aumentare l’efficienza e le performance. Con i dati contestualizzati e strutturati, formattati per i software industriali, ogni azienda è trasparente e aperta al progresso. Gli esperti di Schneider Electric Research Institute, l’istituto di ricerca dell’azienda, hanno dimostrato il potenziale delle tecnologie disponibili, che se combinate e distribuite su scala, hanno la possibilità di ridurre le emissioni di carbonio di due terzi entro il 2030, generando al contempo un risparmio fino al 70% sulla spesa energetica negli edifici.

In particolare, la nuova versione di EcoStruxure Automation Expert è ancora più incentrata sul software, integrandosi in modo ancora più profondo con AVEVA System Platform, riducendo gli sforzi di progettazione di quasi il 50%. Combinandosi con EcoStruxure Machine Expert Twin si favorisce l’efficienza ingegneristica e operativa e una maggiore continuità tra il mondo fisico e il mondo digitale. Anche EcoStruxure Power and Process si integra maggiormente con le soluzioni software ETAP per la gestione dell’energia e sfrutta in modo più ampio AVEVA Unified Operations Center, per offrire più visibilità su dati e processi aziendali, ridurre il consumo energetico, i tempi di inattività non programmati e aumentare la redditività. Questa combinazione di tecnologie migliora le capacità di simulazione, in quanto le modifiche ai processi possono essere eseguite digitalmente.

Come anteprima mondiale, in attesa di commercializzazione nel nostro Paese, è stato presentato un cobot nella gamma Lexium pensato per aiutare i lavoratori a svolgere compiti pesanti, ripetitivi e complessi. Ad esempio, può eseguire con precisione compiti altamente tecnici, sollevare oggetti fino a 18 kg e lavorare fianco a fianco con le persone nelle linee di produzione. Può essere implementato facilmente nei contesti industriali esistenti attualmente e migliora le potenzialità e la sicurezza della forza lavoro.

In ambito energetico, le nuove soluzioni annunciate per una gestione evoluta dell’energia offrono strumenti e supporto per le strategie, la digitalizzazione, la decarbonizzazione dell’operatività. Permettono di rimuovere alcuni dei più potenti gas serra dalle infrastrutture energetiche, supportano la realizzazione delle smart grid, semplificano la gestione dell’energia negli edifici, eliminando quindi una delle fonti più significative di emissioni e di spreco energetico, al fine di accelerare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e superare la crisi attuale. Tra queste è stata presentata EcoStruxure for Renewables, progettata per le aziende che sviluppano progetti con le rinnovabili per decarbonizzare le loro attività, integrando fonti di energia come il solare e l’eolico, combinate anche in modo ibrido. Si tratta dunque di un’importante innovazione che unisce nuove potenti tecnologie aggiornate per le reti del futuro, con una maggiore capacità di sfruttare energia elettrica pulita e con soluzioni software digital twin.

Dato che gli edifici sono responsabili del 40% delle emissioni mondiali di CO2 è vitale che chi li gestisce abbia strumenti per monitorare l’uso dell’energia e le emissioni in tempo reale. Purtroppo la grande maggioranza degli asset elettrici negli edifici non è connessa a sistemi digitali, il che limita la visibilità su consumi e rispetto degli obiettivi stabiliti. Le soluzioni presentate durante l’Innovation Summit mirano a risolvere questo problema rendendo visibili i consumi, i costi e le performance energetiche, e offrendo raccomandazioni per il risparmio energetico. In questo modo si permette alle aziende di gestire l’energia in modo semplice e di raggiungere più facilmente i target net zero.

Oltre a queste novità, Schneider ha anche descritto le best practice per realizzare infrastrutture di trasporto locale sostenibili, in quanto i trasporti sono una delle più grandi opportunità per la decarbonizzazione. Queste pratiche saranno anche d’aiuto alle autorità locali nel percorso di sostenibilità e di cambiamento. Durante l’evento è stato anche annunciato il programma Schneider Electric Sustainability Impact Awards, un premio creato per dare il giusto riconoscimento a clienti, partner e fornitori che hanno adottato con successo progetti di sostenibilità. Le candidature per il premio sono aperte ed è possibile inviare la propria entro il 25 novembre 2022.

Insomma, un inizio interessante, per un World Tour che proseguirà tra ottobre e novembre con altri eventi in tutto il mondo.

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