L’Australia sostenibile

Le città australiane sono decisamente verdi, la scelta di politiche sostenibili ha già ridotto del 62% delle emissioni di gas degli edifici costruiti con certificazione green a un minor utilizzo di acqua e a un riciclo dei rifiuti pari quasi alla totalità

Immagine distribuita da Flickr con licenza CCO

Ci sono continenti dove la parola green non è solo una di quelle che vanno a comporre slogan moderni, ma è significativa di trasformazioni reali, come in Australia, dove, sotto il controllo del Green Building Council of Australia, dal 2003 ogni palazzo costruito riceve un “green star” ovvero un rating che va da una a sei stelle a seconda del suo grado di sostenibilità.  

Le città australiane sono decisamente verdi: a Canberra e a Melbourne, grazie alla tecnologia e al digitale, gli edifici sono altamente sostenibili, circondati da parchi e giardini che garantiscono aria pulita, biodiversità e spazi naturali in cui trascorrere del tempo prendendosi cura del proprio benessere psicofisico. La scelta di politiche sostenibili ha già ridotto del 62% delle emissioni di gas degli edifici costruiti con certificazione green, a un minor utilizzo di acqua e a un riciclo dei rifiuti pari quasi alla totalità, come a Perth dove viene concepita, da diversi anni, solo l’edilizia verde per le nuove costruzioni.  

Tante le iniziative nella città di Sydney, che diventa a tutti gli effetti una città con modelli da esportare. Oltre al quartiere “Garden Island” dove ogni singolo edificio e ogni singola struttura sono realizzati con tecniche e impianti sostenibili, tetti e facciate con aree verdi, dal luglio di quest’anno alimenta ogni attività comunale con energia pulita ottenuta esclusivamente da impianti eolici e solari.  

“Circa tre quarti dell’energia saranno generati dal vento e il restante quarto proverrà dal sole” riporta il comunicato stampa dell’amministrazione cittadina. 

I numeri sono importanti: una transizione ecologica di tale portata farà risparmiare alla città mezzo milione di euro ogni anno, abbattendo le emissioni di circa 200.000 tonnellate di gas serra nei prossimi dieci anni.  

Ma Sidney non è nuova a scelte green, perché è un esempio virtuoso dal 2018, anno in cui è stata dichiarata la città più sostenibile del continente e che sta portando avanti grazie a un programma di ulteriore riduzione dell’inquinamento e delle emissioni entro il 2030. 

Tre le parole chiave che portano la città a diventare sempre più verde, sempre più globale e sempre più connessa. La direzione intrapresa non vuole essere pura innovazione tecnologica, ma una rivoluzione umana della sostenibilità che ruota intorno alle persone e nello stesso tempo fa crescere l’economia e la cultura locale. Un esempio in tal senso è la Sydney Opera House, simbolo di identità nazionale, che rappresenta proprio la visione della città di aspirare alla globalità.  

Insomma, è sicuramente un esempio riuscito di efficienza energetica, sostenibilità ambientale, coesione territoriale e risparmio di risorse pubbliche.  

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