Quel che resta nel fondo della Rete

L’attenzione alle tracce digitali che lasciamo sul web, volontariamente o no, deve essere sempre alta, soprattutto per quel che riguarda la condivisione di materiale fotografico sui social network.
Arriva infatti da Ars Technica la notizia che Facebook sta valutando soluzioni alternative alle attuali per gestire l’eliminazione dai propri server delle immagini caricate e successivamente cancellate dai suoi utenti.

La procedura utilizzata sino a poco tempo fa, infatti,  in alcuni casi pare che preveda la permanenza addirittura per tre annidelle foto sgradite e quindi eliminate dai profili personali che, seppur non visibili nei propri album, rimanevano comunque raggiungibili a chiunque fosse in possesso del link diretto. La notizia non ha reso sicuramente felici gli utenti più attenti alla loro privacy ed ha già creato allarmi e richieste di metodi più rapidi per garantire la tutela della propria identità digitale.

Frederic Wolens, portavoce di Facebook, ha risposto al caso sollevato da Ars Technica dichiarando che è stato già sviluppato un sistema che garantirà la completa eliminazione del materiale sgradito nel giro di 45 giorni dalla richiesta dell’utente. Tale sistema è già attivo ed in via di perfezionamento e coinvolge la maggior parte delle utenze: solamente una piccola percentuale di profili viene ancora gestita con la vecchia piattaforma di archiviazione fotografica, problema che verrà risolto, da quanto promette Wolens, nel giro di un paio di mesi.

Per evitare permanenze fastidiose, prima di premere il pulsante “Upload” è sempre opportuno pensarci su.

Facebook Comments

1 COMMENT

  1. Come ovviamente sapete anche i vostri messaggi privati su FB non vengono cancellati, ma archiviati ed è quindi possibile recuperarli. Se avete una ragazza geek gelosa siete avvisati!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here