Telecom Italia: debito e ricavi negli obiettivi del triennio

Il debito resta l’obiettivo centrale di Telecom anche nel prossimo triennio. L’aggiornamento 2012-2014 del piano vede tra gli obiettivi ” la costante e progressiva riduzione dell’indebitamento finanziario di Gruppo, coniugando tale percorso di deleverage a una sostenibile remunerazione degli azionisti”.

Per l’intero triennio Telecom punta a una “generazione di cassa cumulata di oltre 22 miliardi di euro; investimenti industriali cumulati di oltre 15 miliardi di euro;e una ulteriore riduzione dell’indebitamento nel 2013 a circa 25 miliardi di euro con un rapporto posizione finanziaria netta rettificata/EBITDA inferiore a 2 volte a partire dal 2014 in poi”. Sul versante dei dividendi, è previsto un calo del 23% rispetto all’anno scorso. Verranno infatti distribuiti 900 milioni di euro, contro i 1.182 del 2011. Tale calo viene giustificato con un allineamento alla generale situazione di crisi. Resta da vedere quale sarà, in relazione ai risultati finanziari, la declinazione del piano d’investimenti.

L’aumento di Ricavi e Margine Operativo Lordo è dovuto soprattutto al rafforzamento dei risultati dell’Argentina e del Brasile. “Anche in Italia – sostiene Bernabè – il continuo impegno sull’efficienza ha consentito un miglioramento della dinamica dei risultati trimestre dopo trimestre, generando il free cash flow necessario a ridurre di oltre 1 miliardo di euro l’indebitamento nonostante l’investimento di 1,2 miliardi per l’acquisizione delle frequenze LTE“. I ricavi Domestici sono pari a circa 19 miliardi (-5,2%) e l’Ebitda è pari a 9,2 miliardi di euro (-1,6%). Gli investimenti industriali sono pari a 6.095 milioni di euro, con un incremento di 1.512 milioni di euro. L’operating free cash flow è pari a 5.767 milioni di euro, in diminuzione di 446 milioni di euro rispetto al 2010, essenzialmente per effetto dell’acquisto delle frequenze LTE (1.223 milioni di euro)

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