La proposta di Volkswagen per le auto del futuro

Dopo il via libera alla messa su strada dei prototipi di self-driving car costruiti da Google, recentemente concesso dalla motorizzazione dello Stato del Nevada, lo scenario del futuro dell’automobile sembra delinearsi sempre più chiaramente, e pare orientarsi verso l’automatizzazione dei processi di guida e lo scambio costante di informazioni tra le vetture e l’ambiente circostante.

Oltre alle vetture di Google e la recente presentazione della B-Max di Ford, direttamente dal Mobile World Congress di Barcellona, anche dall’altro versante dell’Atlantico qualcosa si muove in questo senso.
Dopo aver parlato dell’implementazione di Siri nella Classe A di Mercedes, vedremo in questo articolo quali sono i progetti a cui Volkswagen sta lavorando nel campo della guida assistita, e le innovazioni che ci circonderanno (e circoleranno) in un futuro molto prossimo.

Da anni l’azienda tedesca sta  sviluppando tecnologie ed investendo in progetti ambiziosi, che hanno lo scopo di rendere i veicoli sempre più intelligenti ed automatici, un percorso costellato anche da punti d’eccellenza e successi competitivi, come la vittoria nel 2005 della “American Grand Challenge”, gara di 220 Km nel deserto del Mojave tra fuoristrada senza pilota a bordo, ottenuta grazie ad una versione self-driving del Touareg TDI.

Un impegno che si è poi evoluto nel progetto HAVEit (Highly Automated Vehicles for Intelligent Transport), lanciato nel Febbraio 2008 insieme a 17 partner ed istituti universitari europei, ed in parte finanziato dall’UE, incentrato sullo sviluppo di veicoli e sistemi di guida altamente automatizzati, che permetteranno di ridurre il carico di lavoro di automobilisti ed autotrasportatori, evitare incidenti dovuti alla distrazione, ridurre l’impatto ambientale e rendere il traffico più fluido.

Il risultato di questa partnership è lo sviluppo della tecnologia chiamata “Temporary Auto Pilot” (TAP), grazie alla quale l’auto può guidare semi-automaticamente fino a una velocità di 130 Km/h sulle autostrade, tenere la distanza di sicurezza dal veicolo che la precede, mantenere una velocità massima selezionabile dal conducente e ridurla prima di una curva, e far marciare il veicolo sempre in posizione centrale rispetto alla corsia.
Il sistema rileva, inoltre, le regole di sorpasso ed i limiti di velocità vigenti sul tratto di strada, e gestisce l’arresto dell’automobile e le rimessa in moto nel momento in cui ci si trova nel traffico intenso.

In questo caso il pilota mantiene sempre il controllo sul dispositivo, e può tornare alla guida manuale in ogni momento. Questa tecnologia innovativa rappresenta un collegamento tra i moderni sistemi di assistenza al pilota ed una completa automatizzazione che verrà raggiunta in un prossimo futuro.

“Quello che abbiamo fatto fino ad oggi è una tappa importante nel cammino verso una guida automatizzata e senza incidenti”, sottolinea Jürgen Leohold, Executive Director di Volkswagen Group Research.

Riguardo agli sviluppi futuri, i progetti del colosso automobilistico sono ancora più avvincenti: oltre a prototipi automatici testati sui percorsi urbani (come la Passat Junior arrivata seconda alla Urban Challenge del 2007) è allo studio un sistema per far comunicare tra loro le vetture presenti in un determinato raggio di spazio, che possono così scambiarsi informazioni importanti sullo stato del traffico delle strade, eventuali incidenti ed ostacoli, e scegliere così di cambiare percorso autonomamente, tutto questo grazie alla trasmissione di dati in modalità wireless car-to-car, anche a grandi distanze.

In più la possibilità di collegare ad internet le centraline delle automobili permetterà un’integrazione in tempo reale delle informazioni presenti in rete e di quelle inoltrate dalle altre vetture connesse.

Le iCar automatizzate di Volkswagen (abbreviazione di Intelligent Car), composte da computer e sensori integrati nella scocca,  potranno essere commercializzate tra non molti anni, una volta terminata la fase di sviluppo e sperimentazione, percorrendo così in piena autonomia le nostre strade e lasciando godere ai passeggeri tutto il piacere del viaggio.

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