Il Futuro del Mobile raccontato da ComScore

ComScore, una delle compagnie leader nell’analisi e misurazione del business legato al mondo digitale, ha pubblicato un focus contenente le previsioni dell’agenzia sul futuro del Mobile.

L’analisi del 2011, anno che ha visto l’esplosione del mercato di smartphone e tablet, riporta come quasi il 42 per cento di tutti gli abbonati alla telefonia mobile  negli Stati Uniti utilizzino tali device, dato che arriva al 44% nell’Unione Europea (stima effettuata prendendo in analisi esclusivamente Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito). I maggiori utilizzatori sono racchiusi nella fascia d’età che va dai 25 ai 34 anni.

La penetrazione dei dispositivi mobili nel mercato ha registrato un incremento notevole, il leader della classifica resta il Giappone con il 76,2%, seguito  dal Regno Unito al 56,6% e gli USA al 55,2%. I tablet in particolare hanno avuto un incremento notevole, raggiungendo in pochissimo quota 40 milioni di unità in uso negli Stati Uniti.

Le innovazioni tecnologiche sulle infrastrutture, offrendo maggior velocità alle reti di telefonia mobile, hanno incoraggiato la fruizione del Web da mobile, sancendo così nuove modalità d’uso di Internet anche in settori particolari come la condivisione dell’esperienza di shopping con le proprie reti e la scansione dei codici a barre dei prodotti per comparare i prezzi online.

Android ha rapidamente conquistato quasi il 50% del mercato dei Sistemi Operativi per Mobile, facendosi strada quasi esclusivamente a discapito di RIM, mentre gli altri player hanno mantenuto le loro quote di mercato o limitato le perdite, ritagliandosi la loro nicchia.

Un altro punto importante da notare è come smartphone e tablet abbiano dato un incremento notevole all’uso delle piattaforme social, modificando anche tempi e modalità di connessione degli utenti, sempre più always-on e pronti a replicare in tempo reale a commenti e condivisioni degli amici.
64.2 milioni di americani e 48.4 milioni di utenti europei hanno effettuato l’accesso ai loro profili social e blog  dai loro device, e la metà di questi si collegano quotidianamente.

Quello che si profila è un mercato di utenti sempre più “digital omnivores”, con uno stile di consumo che li porta ad integrare contemporaneamente diversi tipi di device, utilizzati in differenti momenti della giornata (non a caso in questa direzione è stato sviluppato il nuovo Mountain Lion di Apple, che promette una piena compatibilità e comunicazione tra i diversi prodotti in possesso, creando un ecosistema digitale).

Quello che emerge dai dati dell’anno appena trascorso porta ad immaginare un imminente spostamento delle strategie e battaglie tecnologiche dei grandi player del settore informatico sul piano del Mobile, ed un costante aumento dei tablet nelle case dei consumatori, dispositivi che diventeranno presto il quarto schermo più utilizzato, dopo Tv, PC e smartphone.

Le compagnie e le agenzie pubblicitarie dovranno sempre più far riferimento alla nuova categoria di utenti che si va delineando nel panorama globale, quella dei “digital omnivore”, che comporta grandi possibilità ma anche numerosi rischi, poiché la frammentazione della loro attenzione sui diversi device deve essere misurata e proporzionata sulla base della grande offerta degli spazi inserzionistici sui vari display utilizzati. Studiarne i comportamenti e tempistiche di utilizzo è necessario per non disperdere gli investimenti pubblicitari sulle molteplici piattaforme.

Inoltre si andrà facilmente verso un progressivo calo della produzione editoriale su supporti fisici, come CD e libri, che lasceranno il posto a formati digitali, ed anche il retail dovrà fare i conti con questa tendenza, a discapito dell’acquisto online.

Uno scenario in evoluzione, quello del mercato Mobile, che va analizzato con attenzione per non restare impreparati ai repentini cambiamenti tecnologici e d’uso da parte dei propri consumatori.

 

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