Social network: i 20 spot video più “condivisi” a febbraio

L’investimento in advertising è sempre più pianificato pensando alla possibile condivisione nei social media. I pubblicitari iniziano a costruire buzz intorno ai propri ads ancor prima della messa in onda. Questa pratica è stata particolarmente utilizzata per i costosi spot trasmessi durante il Super Bowl in America; la messa in onda durante l’evento sportivo diventa semplicemente lo stimolo per le audience a trasformarsi in evangelisti per il brand, o almeno è questa la speranza degli inserzionisti. La diffusione virale degli ads diviene, così, sempre più centrale nelle strategie promozionali come evidenziano diverse ricerche secondo cui i video condivisi da persone note sono più efficaci.

Non sorprende che tra i 20 video più condivisi a febbraio ve ne siano diversi trasmessi proprio durante il Super Bowl, per cui la creazione del buzz e la cura nella realizzazione visiva sono state molto elevate. Gli spot hanno da subito suscitato curiosità nei social media, generando molti commenti in tempo reale che hanno continuato, nelle successive settimane, a diffondersi viralmente. Più della metà della classifica, compilata da Unruly è occupata da spot del Super Bowl, fatto che dimostra sia la capacità dell’evento di creare valore nel lungo periodo per gli inserzionisti, sia l’efficacia di strategie promozionali attente ai social media.

Le strategie utilizzate per suscitare curiosità e generare condivisione sono diverse: si va dallo spot controverso della Chevrolet’s “2012″, allo spot H&M che punta sulla fama e il sex appeal di David Beckham, alla comicità di  Old Spice e Bounce che in uno spot molto divertente riescono a promuovere due prodotti in 30 secondi, fino alla realizzazione superba dello spot di metà partita di Chrysler, Halftime in America, con un patriottico e drammatico Clint Eastwood.

I video ads (YouTube) più condivisi a Febbraio (Playlist):

È interessante confrontare la classifica dei 20 video YouTube più condivisi a febbraio con quella compilata da Visible Measures, che misura  l’audience totale che è stata esposta agli spot virali in rete attraverso un numero maggiore di piattaforme. Visible Measures, che si definisce “an Internet video measurement firm”, in collaborazione con Advertising Age, rilascia una classifica delle video campagne virali più efficaci. La classifica si basa su un indice, True Reach, costruito attraverso una serie complessa di dati ed analisi. A differenza di altre classifiche, tiene conto anche delle visioni generate da video ricaricati dagli utenti e delle loro rielaborazioni. La Sentiment analysis analizza i commenti delle audience  e aiuta a capire le reazioni emotive alla campagna.

La The Top 10 Viral Video Ads Chart evidenzia la capacità di alcuni spot di continuare a sedurre i consumatori nel tempo e di attivare, oltre che commenti e condivisioni, ricerche autonome degli ad e rielaborazioni da parte degli utenti. L’arco temporale analizzato è più ampio della precedente indagine, ma i risultati degli spot trasmessi durante il Super Bowl risultano abbastanza confrontabili. Lo spot Chrysler con Clint Eastwood, ad esempio, in questo caso risulta secondo contro il 14esimo posto nella classifica delle condivisioni di febbraio. Lo spot riesce a incuriosire e attrarre più persone che cercano autonomamente il video. L’ad Volkswagen, al contrario, si classifica terzo in entrambi i casi, ottenendo quindi ottimi risultati di condivisione e visione autonoma in tutte le piattaforme.

 

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