Ultra-HDTV: la televisione del futuro?

I consumatori di tutto il mondo stanno iniziando a godersi la televisione HDTV e 3D, ma tali tipologie di offerte sono ancora lontane dal conquistare l’intero mercato. L’industria televisiva e di produzione degli schermi TV sta già considerando l’introduzione dell’Ultra HDTV.

La televisione ad alta definizione attuale offre 1080 linee di risoluzione mentre l’Ultra HDTV promette una definizione del segnale a 4000 o addirittura a 8000 linee.  DirecTV, operatore statunitense di servizi televisivi satellitari, ha annunciato a Washington l’intenzione di continuare a spostare la trasmissione del proprio segnale dall’attuale Ku-band alle frequenze Ka-band; la banda di frequenza che in futuro sarà usata prevalentemente per trasmettere segnali Ultra-HDTV, come ha concordato la Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni dell’ITU.

L’operatore satellitare già oggi utilizza le frequenze Ka-band e sostiene che gli abbonati stanno migrando progressivamente verso il nuovo segnale; tanto che nei prossimi anni le trasmissioni Ku-band potrebbero cessare. Le frequenze Ka-band genererebbero già attualmente la maggioranza dell’entrate dell’operatore  (20 miliardi di dollari su $27).

Philip Goswitz, vicepresidente di DirecTV responsabile della ricerca e sviluppo “Space and Communications”, ha inoltre annunciato lo sviluppo in corso del “cosiddetto Reverse Band per servizi DBS.” La società sembra puntare molto sullo sviluppo di servizi U-HDTV “servizi a 4000 e 8000 linee sono magnifici per l’industria satellitare, e assicureranno che i broadcaster satellitari continuino a distinguersi per la qualità dell’immagine dei servizi. Pensiamo che questo rappresenti un vantaggio strategico chiave per noi.

I broadcaster satellitari devono confrontarsi con una crescente concorrenza di servizi di contenuti audiovisivi a pagamento provenienti dal digitale terrestre ed , ancor più, dalla rete. DirecTV punta sull’Ultra-HDTV per distinguersi. La strategia potrebbe essere efficace, visto che un recente studio sostiene che la qualità delle immagini è tra le principali preoccupazioni dei consumatori.

La società non ha annunciato la data ufficiale  per il lancio dei nuovi servizi e la trasmissione in Ultra-HDTV ha ancora dei problemi tecnici da risolvere, soprattutto per la compressione del segnale e il perfezionamento di altre tecnologie abilitanti. In Giappone, ad esempio, il passaggio a questo tipo di trasmissione è previsto per il 2020. Sperimentazioni sono in corso in tutto il mondo: NHK , il broadcaster pubblico giapponese ha intenzione di trasmettere una parte delle Olimpiadi di Londra questa estate con una risoluzione di 7,680×4,320.

I consumatori riusciranno a tenere il passo di una così rapida innovazione tecnologica e obsolescenza dei device?

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