La proprietà intellettuale e l’economia USA

L’innovazione e la creatività sono beni sempre più centrali nelle dinamiche economiche attuali. Le industrie il cui business è fondato fortemente sulla proprietà intellettuale generano negli USA 40 milioni di posti di lavoro e rappresentano il 34.8% del prodotto interno lordo del paese (5 trilioni di dollari).

Il Dipartimento del Commercio USA ha rilasciato un report sul rapporto tra proprietà intellettuale ed economia,  Intellectual Property and the US Economy: Industries in Focus, che pone in evidenza il ruolo centrale di innovazione, brevetti, trademark e copyright nello stimolare la crescita economica e la competitività del paese. (testo completo)

I 40 milioni di posti di lavoro creati da “intellectual property intensive industries”, ovvero i settori industriali che creano e posseggono legalmente più brevetti, trademark e diritti d’autore, rappresenvano nel 2010 il 27.7% dei lavori totali del paese; di questi 27.1 milioni erano posti creati direttamente da queste società e 12,9 dall’indotto. Il lavoro creato da queste industrie continua a crescere, tra il 1990 e il 2011, del 2.3% e tra il 2010 e il 2011 del 1.6%.

Buona parte del lavoro creato viene generato dalle 60 industrie focalizzate principalmente su trademark (22.6 milioni), mentre le 26 industrie in cui i brevetti rivestono un ruolo fondamentale danno impiego a 3.9 milioni di statunitensi e le 13 “copyright-intensive industries” a 5.1 milioni.

L’impatto economico delle industrie “IP-intensive” è forte anche per quanto riguarda il commercio estero. Le esportazioni provenienti da questi settori industriali (775 miliardi di dollari) rappresentano nel 2010 il 60.7% delle esportazioni totali del paese, mentre le importazioni (1336 miliardi di dollari) sono pari al 69.9% del totale. In dieci anni (2000-2010) le esportazioni delle industrie “IP-intensive” sono incrementate del 52.6% e le importazione del 61.6%.

I dati inerenti l’esportazione di servizi sono più scarsi, lo studio riporta quindi quelli relativi al 2007. Anno in cui le esportazioni di servizi “IP-intensive” era pari a 90 miliardi di dollari, ovvero il 19% delle esportazioni totali di servizi private.

John Bryson, Segratario al Commercio USA, ha commentato il report dichiarando: “Le industrie IP- intensive hanno un diretto e significativo impatto sulla nostra economia e sulla creazione di posti di lavoro.” Ha poi sottolineato l’importanza della protezione della proprietà intelelttuale per stimolare innovazione e creatività sostenendo che “gli sforzi per proteggere la proprietà intellettuale, e modernizzare il sistema dei brevetti e dei trademark sono cruciali per un’economia del 21esimo secolo costruita per durare.”

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