UE: gli ISP devono consegnare i dati degli utenti che violano il copyright

La massima corte di giustizia europea (European Court of Justice) ha decretato che non esistono nelle leggi europee impedimenti alla consegna da parte di un Internet Service Provider dei dati dei propri abbonati ai legittimi detentori di diritti d’autore violati.

La sentenza nasce da una disputa legale iniziata in Svezia. 5 case editrici, rappresentate dal gruppo anti pirateria Antipiratbyrån, avevano presentato una richiesta ad una corte locale per costringere l’ISP svedese ePhone a consegnare i dati personali di un abbonato che sarebbe stato responsabile di tenere sul proprio server più di 2000 audio libri, 27 dei quali avrebbero violato il copyright.

Il caso dopo una prima sentenza che ordinava all’ISP di consegnare i dati e un appello che ribaltava la sentenza, era finito davanti alla Corte Suprema del paese, che non potendo decidere l’aveva rigirato all’European Court of Justice.

La massima corte europea si è pronunciata oggi a favore dei difensori del copyright, sostenendo che non esistono berriere legali nelle norme europee che impediscano di ordinare all’ISP di consegnare i dati dell’utente. La corte ha precisato che la legge del paese scandinavo stabilisce un equo bilanciamento tra tutela del copyright e diritto alla privacy.

Il caso ora tornerà alle corti svedesi che dovranno stabilire se sono state presentate sufficienti prove per la violazione del copyright, nel qual caso potranno ordinare la consegna dei dati personali.

La sentenza avrà riflessi anche nel resto dell’Unione Europea?

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