Il successo di LINE: dal giappone il nuovo network sociale in competizione con Facebook

Konnichiwa, Romano desu.

Abbiamo visto negli scorsi articoli come in Giappone la competizione sul mercato delle applicazioni e contenuti per cellulari e dei piu’ recenti smartphone, abbia conquistato un ruolo centrale praticamente in ogni settore di mercato connesso all’innovazione, dai servizi per le aziende ai prodotti e contenuti per i consumatori.

Gli smartphone si stanno affermando come “hub di comunicazione” personale e “factotum”, arrivando ad essere rappresentati come un vero e proprio ‘partner e amico’ in una lunga serie di spot commerciali che promuovono gli smartphone della DoCoMo, il primo operatore mobile giapponese.

Si tratta della serie degli spot chiamati ‘Walk with me’, “Cammina sempre con me” riferendosi ad una serie di attori famosi che interpretano il ‘ruolo’ di smartphone. Lo smartphone viene ‘personificato’ come un compagno inseparabile che dà suggerimenti e aiuto in ogni situazione, per organizzare un meeting, cercare un ristorante o connettersi via Facebook. Fare telefonate non è più una priorita.

A scommettere sul concetto di smartphone come centro della comunicazione personale e’ l’azienda NHN Japan, sussidiaria giapponese dell’operatore di telecomunicazioni coreano NHN, che ha lanciato con grande successo l’applicazione sociale per smartphone “LINE”.

Nata come applicazione per la comunicazione ‘voce’ e messaggi gratuita tramite smartphone, ha velocemente incontrato il favore del mercato giapponese in seguito al grande terremoto del 2011, quando al malfunzionamento dei servizi di fonia mobile gli utenti hanno trovato rilievo grazie alla connessione al servizio fonia e messaggi tramite internet.

Per poter comunicare gratuitamente tramite ‘LINE’, sia lo smartphone ricevente che chiamante devono installare l’applicazione, un concetto molto simile agli esistenti Skype e Viber ma con un processo di installazione molto semplice, con la possibilità di invitare altri amici e conoscenti a installare l’applicazione in pochi secondi. Installando l’applicazione ci si registra contemporaneamente come utenti del network sociale privato che costituisce le fondamenta dell’applicazione, e comunicando con altri utenti si creano ‘stanze di comunicazione’ molto simili alle chat room personali o l’applicazione iMessages preinstallata in ogni iPhone.

L’applicazione si avvale dei dati salvati nella propria rubrica telefonica per creare connessioni con la propria rete di contatti ‘Reali’ perche’ effettivamente incontrati o presenti nella rubrica telefonica. I creatori di LINE sono infatti convinti che la primaria differenza tra LINE e Facebook risieda nella qualita’ del Social Graph (il modello usato per connettere persone che si ‘conoscono’).

LINE, infatti, si avvale delle connessioni tra utenti che che fanno parte di una ‘Real Social Graph’, connessioni sociali reali con persone di cui si conosce il numero di telefono o che si e’ incontrate almeno una volta, mentre Facebook sia interamente costruito su di un ‘Virtual Social Graph’ – una rete di connessioni piu’ deboli di quelle ‘Reali’ e piu’ strette di LINE.

Secondo i responsabili marketing di LINE (come riportato dalle news qui in giappone, il modello della rete interpersonale ‘Reale’ e’ vincente su smartphone e dispositivi mobili perche’ consente la creazione di diversi “canali di conversazione” piu’ diretti e personali, limitati a un gruppo di persone o ad una sola persona: una serie di conversazioni personali che si sostituiscono alla “conversazione uno-verso-tutti” di Facebook e in parte di Twitter.

La differenza e’ notevole in quanto la modalita’ di comunicazione primaria su network sociali come Facebook avviene su di una timeline pubblica e tramite “flussi di notizie” o feeds, molto meno personali.

L’intero Social Graph (o gruppo di ‘amici’, che non sono davvero piu’ solo amici ma spesso colleghi e parenti) e’ coinvolto, relegando la comunicazione ‘diretta’ e personale alla casella messaggi e chat che hanno un ruolo secondario nel network.

Un modello di comunicazione e connessione a cui Google+ ha provato ad applicare il filtro dei ‘Cerchi’ (“Circles”) per creare piu’ facilmente distinzioni e conversazioni tra gruppi di amici, colleghi e conoscenti, ma che ancora non ha incontrato il favore del grande pubblico.

LINE si e’ inserita in un “vuoto” lasciato da Facebook e Google+, offrendo accesso semplice ad una comunicazione piu’ ‘personale’ e ‘sociale’ allo stesso tempo.

Si sta diffondendo molto rapidamente sia in ambito personale che lavorativo, non solo tramite il sistema di ‘inviti’ via messaggi, ma anche e sempre piu’ spesso utilizzato come oggetto di conversazione “di persona”: in sostituzione dello scambio dell’indirizzo facebook o dell’indirizzo mail al termine di un incontro o un meeting.

Una applicazione relativamente semplice, e che offre funzionalita’ (chiamate voce gratuite, messaggistica uno-ad-uno e di gruppo) gia’ esistenti in numerose altre applicazioni: a giustificarne il grande e successo e’ in parte proprio la sua semplicita’ e la piacevolezza dell’esperienza, ma anche la presenza di modalita’ di comunicazione piu’ immediate e adatte ad un’interfaccia mobile. Invece di scrivere lunghi testi o messaggi, si puo’ comunicare tramite librerie di “timbri grafici” – per comunicare visivamente e in pochi “tap” dello schermo.

Quella della messaggistica ‘visuale’ o grafica, e’ un’idea non del tutto originale (era presente in altre simili e popolari applicazioni coreane come Kakao Talk ma che LINE ha saputo portare al successo di massa in giappone e all’estero: comunicare senza parole tramite smiles, emoticons e emoji era gia’ popolare, ma con LINE si guadagna l’accesso ad una libreria di mini manga, faccine e disegni che vanno ben oltre le comuni emoticons e che rendono la comunicazione asincrona via chat-messaging molto piu’ intuitiva e divertente. Una libreria di contenuti non solo gratuiti: LINE genera profitto con la vendita (direttamente all’interno dell’applicazione) di set di icone e “timbri” grafici originali, popolarissimi tra gli affezionati dell’applicazione.

LINE si e’ rapidamente evoluta da applicazione di comunicazione personale a una vera e propria piattaforma sociale integrata, e con la recente estensione del servizio all’offerta di Social Games e piani per l’integrazione di advertising compatibile con il concetto di ‘Real Graph’, si e’ gia’ stabilita come leader nel social networking globale.

Diversamente da Facebook, con il quale i creatori di LINE si confrontano costantemente, pubblicizzare prodotti, brand e aziende dovrebbe essere più semplice ed efficace su network come LINE, di quanto non lo sia oggi sul web e su Facebook o Twitter – e’ proprio grazie alla natura piu’ riservata e personale delle connessioni ‘reali’ mantenute tramite l’applicazione che la qualita’ della risposta alle promozione si prevede superiore.

Il CEO di NHN Japan Akira Morikawa non nasconde le mire dell’azienda e punta aggressivamente a diventare leader globale nel social mobile dichiarando alla stampa “Il nostro goal primario e’ superare Facebook”. La strategia di crescita aggressiva di LINE finora sembra aver ripagato, e per i prossimi mesi (entro la fine del 2012) prevede il superamento della soglia dei 100 milioni di utenti nel mondo: numeri da record che per essere raggiunti e superati hanno richiesto a Twitter e Facebook molto piu’ tempo. Crescita vertiginosa che ancora una volta dimostra come lo spazio delle applicazioni ‘mobili’ non sia stato ancora conquistato dai grandi ‘network’ sociali nati sul desktop.

Colossi dell’internet sociale che faticano a tenere il passo con la rivoluzione mobile portata da smartphones e tablet, dispositivi che richiedono applicazioni pensate specificatamente per un utilizzo tascabile.

Doumo Arigatou Gozaimashita

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2 COMMENTS

  1. Infatti, Line è molto più compatta. Ti offre solo ciò che ti serve per comunicare, e se escludiamo le quasi quotidiane “push” sulle emoticons, non cerca mai di offrire qualcosa che potrebbe non piacere. I contatti sono più genuini e anche il livello della comunicazione cambia. Sembra strano ma a me succede così.

    Doumo Arigatou Gozaimasu

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