I prezzi proposti da Telecom Italia per offrire i servizi di bitstream (l’accesso su banda larga all’ingrosso) agli altri operatori devono scendere del 20/30%.
È quanto prevede uno schema di provvedimento messo a consultazione dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni che prende in esame il listino proposto dal gruppo telefonico. L’offerta di riferimento, spiega in una nota l’Agcom, consentirà agli operatori concorrenti di Telecom Italia di fornire, ai propri clienti, servizi a banda ultralarga (con velocità massima da 30 Mbps a 100 Mbps) grazie all’utilizzo, nell’ultimo miglio, di collegamenti in fibra ottica ed apparati di nuova generazione.
L’Autorità propone propone l’approvazione dell’offerta “con sensibili riduzioni (tra il 20 ed il 30%)” dei canoni che gli operatori alternativi devono sostenere per l’accesso alla rete di nuova generazione. L’offerta, prosegue l’Autorità, “è destinata a migliorare e a durare nel tempo e costituirà il punto di riferimento dei prossimi anni. L’azione dell’Autorità e il consolidamento della disciplina di regolamentazione dei servizi di accesso alle nuove reti favorirà la ripresa degli investimenti e promuoverà l’accelerazione della diffusione di tecnologie di accesso a banda larga per le famiglie e imprese italiane“.
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