Pay TV: il fatturato crescerà del 19% l’anno fino al 2017

Il settore della pay TV continua a crescere a livello globale con un fatturato complessivo e medio per utente, che registra un andamento positivo.

ABI Research stima un fatturato totale pari a 236 miliardi di dollari nel 2012, contro i 223 dell’anno passato. Il trend positivo dovrebbe prolungarsi per i prossimi 5 anni, con un tasso di crescita annuale del 19% che porterebbe il valore complessivo del mercato a $281 miliardi entro il 2017.

L’unica piattaforma di Tv a pagamento per cui si registra un trend contrario e negativo risulta essere la Pay TV terrestre, che genera un fatturato leggermente minore quest’anno.

La TV via cavo continuerà ad essere la piattaforma di pay TV con la quota maggiore di mercato fino al 2017, anche se sta perdendo terreno a favore del satellite e dell’IPTV. “La crescita nel settore dei servizi via satellite e IPTV in Nord America va a scapito del cavo. – spiega Jake Saunders, vice presidente della società di analisi – Questa trasformazione competitiva, unita ad una piccola riduzione nella penetrazione della pay-TV, portano i ricavi della cable TV ad una riduzione di circa l’1% nel 2012, nonostante un piccolo aumento ARPU [average revenue per user]. La cable TV, a livello globale, dovrebbe così vedere scendere la propria quota del fatturato complessivo del mercato al 47% nel 2012 dal 48 per cento nel 2011 “.

Per quanto riguarda il satellite, il maggiore operatore mondiale risulta essere DirectTV, sia in termini di abbonati che di fatturato. Khin Sandi Lynn, ricercatore di ABI, spiega che l’operatore sta registrando “una crescita dell’ARPU negli USA grazie alla più forte penetrazione dei pacchetti premium; ha ottenuto un significativo aumento di abbonati e fatturato in America Latina, anche se l’ARPU è scesa leggermente a causa della scelta da parte di un numero maggiore di consumatori di pacchetti di offerta più economici.”

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