Microsoft ha rilasciato dati di vendita che farebbero supporre quanto meno un discreto trend di adozione del nuovo sistema operativo Windows 8, ma un’importante società di ricerca non è per nulla d’accordo.
NPD sostiene, infatti, che le vendite di Windows PCs sono crollate del 21% negli USA tra il 21 Ottobre e il 17 Novembre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
“Dopo sole quattro settimane sul mercato, è ancora presto per dare la colpa a Windows 8 per la persistente debolezza del mercato dei PC“, ha precisato Stephen Baker, vice presidente NPD. “Abbiamo ancora tutta la stagione delle vendite natalizie davanti a noi, ma è chiaro che Windows 8 non si è dimostrato la spinta per una svolta nelle vendite che alcuni avevano sperato.”
I dati riportati dalla società di ricerca tracciano, infatti, un quadro per nulla positivo, per quanto da leggere in un trend prolungato di declino delle vendite. Durante le 4 settimane in esame, le vendite di desktop sarebbero calate rispetto all’anno precedente ‘soltanto’ del 9%, mentre quelle di notebook crollavano del 24%. Il nuovo sistema operativo, inoltre, non sarebbe riuscito ad equiparare neanche il tasso di penetrazione di Windows 7. Windows 8 sarebbe presente su poco più della metà dei PC venduti (58%), mentre la precedente versione, in sole 4 settimane, aveva conquistato l’83% dei device venduti.
I tablet Windows 8, secondo la società di ricerca, ottengono risultati ancora peggiori. Questa tipologia di device rappresenterebbe, infatti, meno dell’1% dei dispositivi Windows 8 venduti. NPD si spinge a definire le vendite dei Windows 8 tablet “quasi inesistenti”.
Unica nota positive, un certo successo dei notebooks con touchscreen che rappresenterebebro il 6% delle vendite complessive e avrebbero contribuito “ a ristabilire un segmento premium per il mercato notebook consumer di Windows. “
I risultati di vendita deboli, in ogni caso, probabilmente dipendono da un forte incremento dei prezzi. NPD stima che il prezzo medio dei device Windows abbia toccato i 477 dollari, contro i 433 di media annuale per il 2011.
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