UE: con più poteri, garantiti libertà e pluralismo dei media

La libertà e il pluralismo dei media sarebbe maggiormente garantita in tutti i paesi membri se l’Unione Europea avesse maggiori poteri in materia. È il succo di un rapporto commissionato più di un anno fa da Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile per l’Agenda Digitale, ad un gruppo di esperti del settore guidati dall’ex presidente lettone Vaira Vike-Freiberga e pubblicato ieri.

L’Unione Europea dovrebbe avere, secondo gli autori del rapporto, più ampie competenze in materia. “Il legame tra libertà e pluralismo dei media e la democrazia europea… giustifica una competenza più ampia dell’Unione europea in merito a tali diritti fondamentali… sanciti nella Charter of Fundamental Rights.” Lo studio sottolinea, inoltre, l’importanza del monitoraggio costante delle differenti situazioni nazionali da parte dell’Europa.

Lo studio ritiene centrali i temi della concentrazione e della concorrenza e da considerare in modo integrato, tenendo conto della convergenza mediale. Gli autori sottolineano in particolare, la necessità per le autorità di prestare una forte attenzione ai recenti sviluppi nell’accesso all’informazioni in rete. “Non dovrebbe essere permesso che la posizione dominante detenuta da alcuni operatori di rete o provider di informazione digitale restringa la libertà e il pluralismo dei media. L’accesso aperto e non discriminante di tutti i cittadini all’informazione online deve essere protetto nella sfera digitale, se necessario facendo ricorso alle norme sulla concorrenza e/o applicando un principio di neutralità dei network e della rete”.

Il secondo punto centrale per lo sviluppo del settore e l’ampliamento del pluralismo, oltre ai maggiori poteri UE, è, secondo gli autori del report, l’armonizzazione delle normative nazionali in modo da poter gestire al meglio problematiche sempre più transnazionali, vista la crescente globalizzazione dei conglomerati mediali.

Il documento è, in ogni caso, ricco di analisi e suggerimenti per favorire libertà e pluralismo dei media e il loro utilizzo democratico. (il testo completo è disponibile online)

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