Tlc: Bernabè, bene azzeramento roaming ma attenzione ad abusi

Telecom Italia concorda con il principio di azzerare le tariffe di roaming  sostenuto dalla Commissione Ue, ma vede rischi nei “potenziali abusi di operatori non strutturati” che possono utilizzare “pacchetti particolarmente a basso costo“. Lo ha detto oggi il presidente di Telecom Franco Bernabè al termine dell’incontro degli ad Ue con il commissario Neelie Kroes che spiega: “non è tanto di realizzare, di mettere in esecuzione il criterio del roam like at home, ovvero avere le stesse tariffe nel roaming europeo che ci sono nei mercati domestici, ma sono i potenziali abusi che possono derivare dal fatto che, attraverso le condizioni di roaming che in qualche modo potrebbero emergere, operatori non infrastrutturati che non appartengono al sistema degli operatori di telecomunicazioni, utilizzando pacchetti particolarmente a basso costo, possano fare degli arbitraggi che determinano degli abusi”. E gli operatori di tlc, ha concluso Bernabè, “di tutto hanno bisogno fuorchè che, oltre ai problemi che l’industria già ha, si aggiungano problemi creati da interpretazioni abusive o distorte della regolamentazione che favoriscano operatori non solo non infrastrutturati ma che vengono da mondi che sono completamente diversi da noi”.

Non soddisfa nemmeno l’idea di azzerare il roaming fin dall’anno prossimo: perchè, spiega Bernabè, già c’è il regolamento roaming tre e ne arriverebbe uno “peggiorativo“.  Il presidente di Telecom ha infine riconosciuto che da parte della commissaria Kroes c’è “grande disponibilità ad evitare che ci siano delle interpretazioni, delle distorsioni, degli elementi di abuso, purchè venga mantenuto un pacchetto unitario, che gli obiettivi essenziali di tutta l’operazione vengano mantenuti».

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