Cisco: 2014 anno di svolta per l’Internet of Everything, vale 19 mila miliardi di dollari

Internet of Everyhing (Internet di tutte le cose, IoE), che connette persone, device e cose, sarà la prossima frontiera dell’innovazione globale, capace di determinare 19 mila miliardi di dollari in risparmi e profitti aggiuntivi sia per il settore pubblico che per il privato. Parola di John Chambers, Ceo di Cisco, che al Ces di Las Vegas annuncia come l’IoE, andrà anche oltre l’Internet of Things ( Internet delle cose, IoT), e sarà la prossima “ondata” di internet.  Ma, al contrario di quanto accaduto in passato, quando fu la Silicon Valley ad essere la culla dell’innovazione, Chambers è convinto che questa rivoluzione sarà su base mondiale e avverrà “adesso”. Cosa accadrà? È preso detto: “Internet of Everything cambierà il modo con cui le persone vivono, giocano e  lavorano“. Sarà un cambio di “mentalità” ancor prima che una questione di numeri e device, anche se anche questi giocheranno un ruolo fondamentale. Secondo Cisco, infatti, si passerà da 10 a 50 miliardi di dispositivi connessi ed entro il 2015 solo i dispositivi mobili saranno più di tutta la popolazione mondiale. E alla fine di quest’anno, dieci miliardi di dispositivi mobili avranno ben 77 miliardi di applicazioni installate.

E che il contesto stia cambiando lo dimostra il fatto che “un anno fa avrei dovuto spiegare cosa è IoE ma oggi il mondo del business e i leader di governo stanno realizzando che esso significa creazione di posti di lavoro, crescita”. Scommettere su Internet of Everything, quindi, è più che lecito ed è su queste basi che Cisco predice che io 2014 sarà l’anno della trasformazione, l’anno della svolta possibile. E non si tratterà, ribadisce, solo “di connettere una macchina, congelatori o strumenti di healthcare, ma sarà la combinazione di tutto questo. E l’impatto sarà fino a 10 volte più forte di quanto sia stata l’intera rivoluzione di internet”.  Novità che metteranno alla prova le tecnologie, che dovranno essere sempre più “facili da usare, veloci, sicure e che garantiscano la privacy”.

Le città del futuro è l’esempio che Chambers porta su come tutto potrà cambiare con l’avvento dell’internet delle cose. Pensiamo al risparmio in termini di illuminazione pubblica: almeno il 70% usando sistemi interconnessi in rete, calcolato sui 13 miliardi di dollari spesi ogni anno.

La rilevanza del tema ha portato Cisco Italia a organizzare, per il 31 gennaio a Milano al MiCo-Milano Congressi, l’Internet of Everything Italian Forum, grazie al quale, Spiega Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia. “L’Internet of Everything Italian Forum offrirà ai partecipanti sia la possibilità di confrontarsi con realtà che si sono già instradate verso l’Internet of Everything, sia la possibilità di ottenere una visione di ampio respiro che abbraccia gli aspetti organizzativi, le trasformazioni dei modelli di business,  i cambiamenti nel modo di lavorare, collaborare e rapportarsi con la propria catena del valore, dal fornitore al cliente finale”.    

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