Facebook: 10 anni di successi e in futuro “connetteremo ancora più persone”

Facebook è stata fino ad ora un’esperienza incredibile e sono davvero grato di esserne parte“. Così Mark Zuckerberg, co-fondatore e amministratore delegato del social network in blu commenta il compleanno dei dieci anni della piattaforma. Nel prossimo decennio, auspica, saranno connesse sempre più persone. “È sorprendente vedere come le persone utilizzino Facebook per costruire una vera comunità, supportandosi a vicenda nei modi più diversi – ha detto Mark Zuckerberg -. Nei prossimi dieci anni, avremo l’opportunità e la responsabilità di connettere un numero sempre maggiore di persone, continuando a fornire il nostro servizio nel miglior modo possibile“.

Era il 4 febbraio 2004 quando il social network nacque nella stanza di Mark Zuckerberg nel campus di Harvard. Oggi è una vera e propria nazione virtuale: con un miliardo e 200 mila iscritti ha già raggiunto la popolazione dell’India e punta, entro il 2015, a superare anche quella della Cina. E 945 sono i milioni di utenti che accedono oggi al social network via smartphone e tablet.

Una storia, quella di Facebook, che ha una cesura nella data del il 17 maggio 2012 quando la creatura social di Zuckerberg, tra mille perplessità, è stata ufficialmente quotata in borsa per una valore record di 104 miliardi di dollari. Eppure è stata da subito definita una delle peggiori IPO della storia del web dal momento che il titolo ha iniziato una corsa al ribasso, trascinata anche da accuse di presunte irregolarità nella procedura di quotazione. La successiva strategia messa in piedi dal colosso di per rassicurare  mercati e investitori sulla solidità e concretezza del business Facebook, di fatto l’elemento attorno al quale ruotavano i principali dubbi, hanno avuto successo. Gli investimenti sul mobile e sull’advertising hanno determinato un progressivo miglioramento dei conti e della fiducia ben rappresentati dai risultati delle ultime trimestrali,  in cui il social network registra un balzo dell’utile netto a 523 milioni di dollari rispetto ai 64 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.

Tutto rose e fiori? Non completamente. Il social di Zuckerberg deve fronteggiare una realtà potenzialmente lesiva per il business, se è vero che ha registrato un progressivo crollo di interesse da parte degli adolescenti americani che le preferiscono altri strumenti di connessione come Snapchat. Ed è forse anche questo uno dei motivi che avrebbe spinto Facebook a provare l’acquisto della rivale ma l’affare è poi sfumato. Alcuni studiosi dell’università americana di Princeton sarebbero partiti proprio da questo rallentamento, da molti valutato come fisiologico dopo una tale espansione, quale sintomo di una “morte imminente“. Secondo i due ricercatori Faceobok sarà “abbandonato” o comunque conoscerà una drastica diminuzione di uso e popolarità. Esattamente come accade alle malattie infettive, che dopo periodi di picco, finiscono per esaurirsi.

Ma, almeno al momento, la salute di Facebbok è tutt’altro che a rischio se è vero considerando le preferenze degli utenti e risultati economici, Facebook resta, nel 2013, a fronte della crescita di altri social media come Instragram (di Facebook), il top brand 2013 secondo Blogmeter.

Buona salute ribadita dal fresco lancio dell’attesa app Paper: un’applicazione che offre articoli a schermo intero presi da diverse categorie, quali tecnologia, cultura pop, musica, divertimento, cinema e così via, da visualizzare direttamente sul proprio mobile. Al momento Facebook Paper è  disponibile per il download dall’App Store degli Stati Uniti.

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