Il discusso provvedimento Agcom sul diritto d’autore entrato in vigore lo scorso 31 marzo, resta al centro del dibattito, almeno di quello che si svolge nelle aule dei tribunali. Prosegue, infatti, l’azione intrapresa da MDC, Altroconsumo, Assintel e Assoprovider-Confcommercio per denunciare le violazioni dei diritti dei cittadini e delle imprese contenute nel nuovo Regolamento.
Per le associazioni “l’entrata in vigore del Regolamento comporta la possibilità per gli utenti della rete di vedere cancellati i propri siti internet, i blog, i forum senza neppure avere, adeguata conoscenza di una procedura amministrativa di tipo sanzionatorio a loro carico essendo prevista solo una comunicazione a mezzo mail semplice neppure certificata”.
Preso atto delle richieste delle Associazioni il Tar del Lazio ieri, chiamato in causa dalle associazioni per decidere se annullare o meno il Regolamento, ritenendo la questione di particolare delicatezza e rilevanza, ha fissato a brevissimo l’udienza per la decisione al 25 giugno 2014. Un risultato che è stato salutato con soddisfazione dalle Associazioni che chiedono, a questo punto, all’Agcom “una moratoria nell’applicazione del Regolamento all’esame del Tar almeno fino alla Sentenza di primo grado, per evitare che eventuali provvedimenti vengano assunti in base ad una norma che potrebbe essere dichiarata illegittima in tutto o in parte“.
Circostanza che inciderebbe, spiegano le Associazioni, sulla legittimità delle decisioni assunte dall’Autorità, sui consumatori italiani che si vedrebbero inibiti i siti internet in base ad un regolamento che di qui a qualche settimana potrebbe essere dichiarato illegittimo ma anche nei confronti dei provider italiani sui quali potrebbe ricadere l’onere economico delle citazioni in giudizio per cifre anche rilevanti dai legittimi titolari dei siti, in virtù di un blocco dichiarato illegittimo.
Nel frattempo le Associazioni stanno procedendo ad interessare anche gli organismi competenti dell’Unione Europea di quanto sta accadendo ed accadrà in Italia alla luce dell’entrata in vigore del Regolamento e sui riflessi che questo avrà sulla vita dei cittadini e delle imprese su internet.
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