Apple e FBI indagano sulla violazione di iCloud

Apple sta “investigando attivamente” sulla ormai nota violazione di alcuni account su iCloud da parte di un hacker che ha pubblicato foto private di un centinaio di celebrità Usa su alcuni social media. “Prendiamo la privacy degli utenti molto sul serio“, ha detto Natalie Kerry, portavoce di Apple, al sito Re/code. Cupertino non ha ammesso problemi di vulnerabilità ma nei giorni scorsi, riportano talune testate, sul web circolava uno script utile a “rubare” le password su iCloud sfruttando una falla, ora sanata, nella funzione Trova il mio iPhone. E l’FBI ha per suo conto spiegato di “essere a conoscenza delle accuse riguardanti intrusioni informatiche e il rilascio illegale di materiale che coinvolge individui di alto profilo, e sta affrontando la questione. Ogni ulteriore commento sarebbe inopportuno in questo momento.”

Stando a quanto ricostruito dai siti informatici Usa, per due giorni sarebbe stato disponibile online su siti di settore, uno script con cui tentare inserimenti di password a ripetizione per entrare negli account di iCloud, la piattaforma di cloud computing su cui i 320 milioni di utenti del servizio possono memorizzare contenuti e accedervi dai loro dispositivi (iPhone, iPad, iPod Touch, Mac e pc). La falla su Trova il mio iPhone e avrebbe consentito di tentare numerose volte l’accesso senza bloccare l’account o inviare un allarme al titolare dell’account stesso. La falla sarebbe stata chiusa ieri da Apple. Al momento, utilizzando lo script, l’account viene bloccato dopo cinque tentativi.

Non si tratta certamente di una buona pubblicità per il colosso di Cupertino alla vigilia dell’atteso evento planetario con cui dovrebbero vedere la luce i nuovi device iPhone 6 e, pare, anche un nuovo device wearable, probabilmente l’orologio smart ribattezzato da tempo iWatch.

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