Uber di nuovo operativa in Germania: revocato lo stop

Nuovo capitolo della guerra tra Uber e Germania: ieri il tribunale di Francoforte ha ritirato il veto sui taxi della compagnia americana Uber, deciso il 2 settembre scorso in un provvedimento di urgenza, valido a livello federale. Nel corso dell’udienza, ha spiegato il giudice, “è emerso che la presunta urgenza fosse confutabile”. 

La società americana si è detta soddisfatta della decisione del tribunale di Francoforte di ritirare il veto emanato in via d’urgenza sul suo servizio di ride sharing, la condivisione di posti in auto. “Accogliamo con favore la decisione di oggi del tribunale di Francoforte di sospendere l’ingiunzione presentata da Taxi Deutschland contro UberPOP”, si legge in una nota del portavoce Febien Nestmann. “Un recente sondaggio sul ride sharing ha indicato che il 70% dei tedeschi è favorevole a condividere la propria auto e vuole avere la possibilità di farlo – continua -. Questo è un passo importante per quella che possiamo chiamare la ‘Generazione Uber’. UberPOP sta rivoluzionando il trasporto urbano contribuendo a creare delle vere Smart City, con una scelta più ampia di soluzioni per la mobilità”.
La società sottolinea inoltre che “la Germania è uno dei mercati in più rapida ascesa per Uber in Europa, essendo cresciuto di ben cinque volte rispetto all’inizio del 2014, con l’obiettivo di raddoppiare ulteriormente le sue dimensioni entro la fine dell’anno e portare Uber in sempre più città in tutta la Germania”. 

Ma la buona notizia in terra tedesca è stata offuscata dagli atti intimidatori avvenuti oggi a Milano nei confronti dell’Assessore alla Mobilità del comune di Milano, Pierfrancesco Maran e di Benedetta Arese Lucini, la manager italiana di Uber.

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