Samsung pianifica di investire 14,7 miliardi dollari per la costruzione di un nuovo impianto di produzione di chip in Corea del Sud, una scommessa importante sul business dei semiconduttori che arriva, secondo gli analisti, in un momento non facile che vede un ridimensionamento del mercato degli smartphone.
Samsung ha spiegato che il nuovo impianto contribuirà a rafforzare la sua competitività nel settore dei semiconduttori, che sta mostrando una crescita costante a causa di un aumento della domanda da dispositivi mobili. L’azienda ha spiegato che la sua capacità di produzione di chip data in aumento: l’impianto sarà situato in Pyeongtaek, una città circa 75 chilometri a sud di Seoul e si prevede che la costruzione sarà completata entro la seconda metà del 2017.
La mossa di Samsung si inserisce in un momento critico per il colosso che ha riportato risultati non entusiasmanti a luglio, con i profitti provenienti dal settore chiave degli smartphone che scendono stretti, da una parte da Apple sulla fascia alta di mercato, e dall’altra da device a basso costo di Lenovo e Xiaomi sui mercati emergenti. Ha fatto molto rumore, infatti, la notizia diffusasi non più tardi dello scorso agosto, secondo cui Samsung è stata battuta Xiaomi sul mercato cinese degli smartphone.
Alcuni analisti prevedono che la divisione chip, invece, potrebbe fornire nel terzo trimestre un utile operativo più forte di quello della divisione cellulari per la prima volta in più di tre anni. Le condizioni di mercato per il mercato delle memorie, infatti, sono rimaste favorevoli a causa di domanda più forte del previsto dal personal computer e server. Gli operatori del settore come Samsung hanno anche gestito la loro capacità di espansione con attenzione, mantenendo scarsità dell’offerta.
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