Comunicazione interna è il titolo della pagina del giorno 2 del diario di migrazione a LibreOffice. Mentre il giorno 0, con le attività di analisi, e quello del giorno 1, con la formazione dei formatori interni, non sono ancora giunti al termine, si prosegue con gli incontri organizzati dalla Difesa per la presentazione ai dirigenti del progetto di migrazione. Dopo l’annuncio a tutti gli utenti interessati della decisione di migrare a software libero LibreOffice, il giorno 2 comincia con il coinvolgimento dei dirigenti, indispensabile per la buona riuscita del progetto.
Durante gli incontri, organizzati a partire dagli Enti pilota che per primi sperimenteranno LibreOffice dal mese di gennaio 2016, vengono affrontati temi importanti come l’organizzazione del progetto, il protocollo di migrazione e la sua declinazione pratica, gli aspetti di qualità e di sicurezza di LibreOffice, e il formato standard Open Document Format (ODF). Oltre questo la task force che spiega il progetto di migrazione, formata dal coordinatore del progetto LibreDifesa (Generale di Brigata Camillo Sileo, nella foto) e da associazione LibreItalia, si rende disponibile ad un confronto diretto con i dirigenti finalizzato a rispondere a specifiche domande e a prendere nota di eventuali criticità sollevate.
La condivisione con i dirigenti di motivazioni, modalità e tempi di realizzazione consente loro di contribuire nel migliore dei modi al progetto individuando professionalità da coinvolgere all’interno del proprio Ente, rilevando ostacoli e punti di forza nella sostituzione di software proprietario con software libero per la produttività individuale, rendendosi disponibili a sostenere il progetto di migrazione anche facendo da filtro alle problematiche che alcuni utenti solleveranno e che, solo in caso di necessità, dovranno essere riportate al gruppo di progetto.
I dirigenti possono diventare un punto di forza nella migrazione solo se coinvolti, motivati e ascoltati oltre che rassicurati circa il corretto svolgimento delle attività di migrazione che non deve portare a blocchi o rallentamenti del quotidiano lavoro degli uffici.
In una migrazione di successo devono convivere, non solo al giorno 0 o 2, diversi elementi nei dirigenti: la consapevolezza circa gli obiettivi da raggiungere e i tempi con cui si vuole raggiungerli, la volontà di sostenere il progetto e aiutare il gruppo di lavoro a superare gli ostacoli individuati, la motivazione degli utenti ad affrontare con entusiasmo una nuova sfida. Tutti elementi che non possono che nascere dalla volontà di condividere ogni passo del progetto in modo trasparente come sta facendo la Difesa.
Gli incontri proseguiranno nei prossimi mesi e verranno seguiti dalla fase operativa della migrazione, con l’attività di formazione degli utenti e l’installazione di LibreOffice.
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