Apple Pay starebbe sul punto di sbarcare in Cina tra due giorni, precisamente il 18 febbraio: conferma indiretta del rumor che da ore circolava tra gli addetti ai lavori, sarebbe arrivata da un rappresentante della Industrial and Commercial Bank cinese anche se, nota TechCrunch, è lo stesso sito Apple cinese a non fare così mistero della novità. 
In sostanza Apple sbarca su un mercato dalle potenzialità di business enormi, visto il tasso di adozione dei device mobili e di quelli Apple nello specifico: molti dei recenti traguardi finanziari del colosso di Cupertino sono stati trainati proprio dalle vendite dei nuovi modelli di iPhone sul mercato cinese, con decine di milioni di persone che li usano quotidianamente. E la notizia assume rilievo anche per un’altra ragione. Il sistema di pagamento mobile ApplePay al momento è presente in diversi Stati e città come Usa, Canada, Australia, Hong Kong, Singapore e Spagna ma con una partnership attiva solo con American Express, dopo aver avuto problemi con diverse banche.
In Cina lo scenario sarà ben diverso: le banche cinesi sono della partita. Apple è in partnership con UnionPay, la principale rete di pagamenti cinese, così come con le 19 maggiori banche locali che appoggiano Apple dall’inizio. Si tratta di una vittoria molto significativa per il colosso che dimostra anche la forza dell’azienda nelle sue relazioni con le istituzioni cinesi: come nota TechCrunch PayPal ha lottato per anni per ottenere il via libera per operare in Cina, senza successo. Tanto che non può collaborare con i siti cinesi che fanno e-commerce nè aggiungere PayPal come opzione di pagamento.
Da Apple nessuna conferma ufficiale ma neppure una smentita. Sarà questo l’indizio definitivo?
Facebook Comments