#FF: speciale donne

“Difficile trovare donne che parlano di digitale”. “Inutile cercare argomenti tecnici nella TL di una donna”. “Le donne non dicono cose interessanti sulla tecnologia”. Questi sono solo alcuni degli stereotipi legati alle donne in ICT. Sterotipi che vogliamo scardinare elencando i suggerimenti dei nostri visionist su “donne digitali” interessanti da seguire (in ordine rigorosamente sparso):

  • Carola Frediani: giornalista, autrice di ebook e inchieste focalizzate soprattutto sui temi della sicurezza. Deep web, hacking, hacktivism, surveillance, privacy sono i tag che contraddistinguono i suoi contenuti.
  • Tracy Kitten,  Executive Editor di BankInfoSecurity.com, un portale dedicato alle notizie e opinioni sulla information security, risk management e privacy.
  • Martha Lane Fox, imprenditrice nel settore IT è digital champion Regno Unito e presidente di Go On UK, ente di beneficenza finalizzato a promuovere l’alfabetizzazione informatica tra i 10,8 milioni di cittadini britannici che non usano internet
  • Le Calamite, gruppo al femminile che promuove lo studio e la diffusione delle tecnologie informatiche, organizzando occasioni di formazione e informazione aperte a donne. “Abbiamo messo insieme competenze tecniche, esperienza didattica, un pizzico di coscienza civica e buon umore in un’Associazione e l’abbiamo chiamata lecalamite. Sentivamo che c’era una forza che ci teneva unite e speravamo si sentisse anche fuori dal nostro gruppetto”. Così si presentano sul loro sito Internet
  • Antonella Di Lazzaro, country manager di Twitter: da seguire per tenersi informati sulle attività e le novità del social a 140 caratteri
  • Rebecca Lieb, giornalista e autrice di ricerche e libri, scrive di content strategy, content marketing e digital marketing innovation
  • Miriam Bertoli, autrice di web marketing per le PMI, si definisce una “Umanista felicemente prestatasi al marketing digitale”; consulente e formatrice di marketing digitale, lavora con aziende, agenzie, Università ed enti di formazione.
  • Cristina Aranda tra i fondatori di MujeresTech, associazione “che promuove attività per far sì che bambine, giovani e donne si appassionino alla tecnologia e perché ci sia più talento femminile nel settore digitale”
  • Danah Boyd, ricercatrice principale presso Microsoft Research edè fondatrice di Data & Society. E’ giornalista e autrice della pubblicazione “It’s complicated”, un testo che intende analizzare il fenomeno del rapporto tra adolescenti e social media
  • Amy Jo Kim, con un background nel campo delle neuroscienze, dell’informatica e della psicologia, è una game designer e web designer. I suoi lavori includono Rock Band, The Sims, Ultima Online, eBay, family.com, nytimes.com, indiegogo.com e diverse startup start-up. Da seguire, soprattutto per gli appassionati di videogiochi
  • Fernanda Faini, Giurista “digitale”, si occupa di diritto dell’informatica e di innovazione, in particolare dell’amministrazione pubblica. Esperta dei rapporti fra diritto e nuove tecnologie e i processi di digitalizzazione delle istituzioni; dottoranda in Scienze giuridiche nel curriculum Diritto e Nuove Tecnologie presso l’Università di Bologna; collabora come docente con Formez PA e altre realtà
  • Esther van Luit, Senior Consultant Cyber Risk Services di Deloitte NL, è esperta di Cyber Security e un punto di riferimento da seguire per gli appassionati del tema
  • Daniela Tenti,  responsabile commerciale IBM Italia per i Service Providers, esperta di Cloud computing, Social business, Mobile e Big data
  • Binni Shah, Linux evangelist, tratta e twitta notizie molto tecniche legate in particolare a software libero e sicurezza
  • Vanessa Garzone, laureata in ingegneria informatica, psicologia e criminologia, è giornalista e collaboratrice di “Androidiani”; inoltre è appassionata di tecnologia e fotografia
  • Francesca Bosco, da seguire se i temi di interesse sono Cybercrime, Cybersecurity, Cyber Warfare, Cyber Terrorism, Cyber Threat Intelligence, Cyber Threat Assessment, Robotica
  • Susan Dolan, si definisce “Google Expert & Public Speaker”: da seguire specialmente se si cercano informazioni sempre aggiornate sulla SEO e sul mondo Google.
  • Jen Wike Huger, Content Manager di opensource.com, condivide best practice su come utilizzare software open source, open hardware e, soprattutto, come lavorare con questi strumenti.
  • Paola Liberace, ricercatrice, giornalista, professionista, ex normalista, Ph.D. in  Scienze della Comunicazione, si occupa di ricerche sull’intrattenimento mutimediale per una grande azienda di telecomunicazioni. Ha partecipato a convegni, collabora con quotidiani e webzines, ed è blogger professionista per Nòva100 – Il Sole24 Ore
  • Ann Handley, «Veterana» del digitale, «in guerra contro la mediocrità nel content marketing», è Chief Content Officer di MarketingProfs e autrice di bestseller come Everybody Writes: Your Go-To Guide to Creating Ridiculously Good Content, nonché collaboratrice di Entrepreneur e keynote speaker
  • Francesca Comunello, «Internet and social media researcher», docente di Scienze della Comunicazione alla Sapienza
  • Flavia Rubino, una delle poche vere esperte di «Influencer Marketing», da lei inteso nella sua forma più autentica come… niente Marketting, tutta #Influtility: condivisione di testimonianze e consigli «utili» per chi li dà e chi li riceve. Fondatrice di «The Talking Village» e «YourBrand.Camp», si riassume in un motto: «Sii solo te stesso e lavora duro per capire chi sei. Il resto? Solo chiacchiere»
  • Felicia Pelagalli, PhD, fondatrice di «Culture», società di ricerca, formazione e comunicazione, nonché Presidente «Associazione InnovaFiducia», mirata a «promuovere la cultura della fiducia tra le persone, nei rapporti tra i cittadini, le istituzioni e le imprese, nella percezione collettiva di futuro e nello sviluppo della cultura digitale del Paese». Un vulcano d’idee e innovazione continua: digitale e non solo
  • Lucy P. Marcus, fondatrice e CEO di Marcus Venture Consulting, è Professore di Leadership e Governance alla IE Business School, collabora con Project Syndicate e la BBC. Imperdibile

Oltre queste ci sono sicuramente tutte le nostre visionist. Avremmo potuto continuare a lungo. E magari potete farlo voi aggiungendo altre donne nei commenti. Buon #ffdonnetech a tutti!

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