La settimana in breve

L’Egitto blocca Facebook Free Basic e l’FBI riesce ad accedere all’IPhone dell’attentatore di San Bernardino con l’aiuto di una società esterna: queste sono solo alcune delle notizie più curiose della settimana che raccogliamo in questo spazio simile al “mentre non c’eri…”. Uno spazio in cui sbirciare per vedere cosa ci si è persi nello scorrere veloce dei giorni lavorativi in cui tra una notifica, una telefonata e mezza chat ci si è persi qualche notizia che magari ci poteva interessare.

L’FBI sblocca l’iPhone di Rizwan Farook senza l’aiuto di Apple

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha dichiarato di essere riuscito ad accedere ai dati dell’iPhone di uno dei responsabili della strage di San Bernardino. Il Dipartimento USA ha anche chiesto l’annullamento dell’ordine del tribunale che ordinava al colosso di Cupertino di collaborare con l’FBI creando un software per poter accedere ai dati crittografati dell’iPhone in questione: un ordine che al momento della sua emissione ha creato non poche polemiche. Adesso, però, Apple sembra tutta intenzionata a capire come l’FBI sia riuscita a sbloccare l’IPhone con l’idea di alzare ulteriormente le difese dei suoi device.

L’Egitto blocca Facebook Free Basics

L’Egitto ha bloccato Facebook Free Basics, il servizio di Internet provider gratuito della società di Zuckerberg progettato per i Paesi più poveri. Il blocco, la cui notizia è trapelata solo qualche giorno fa, è arrivato dopo che il colosso di Palo Alto si è rifiutato di dare al governo egiziano la possibilità di “spiare” gli utenti. In dettaglio, secondo l’esclusiva di Reuters, l’Egitto ha sospeso il servizio il 30 dicembre e ha dichiarato che fin dall’inizio era stato concesso solo un permesso temporaneo attraverso la compagnia di telecomunicazioni Etisalat; Facebook, dal canto suo, non ha rilasciato dettagli sulle richieste del governo egiziano.

Facebook inizia la spedizione dei primi Oculus Rift

Dopo circa due anni dall’acquisto di Oculus da parte della società di Palo Alto, i primi clienti cominceranno a ricevere il prodotto per la realtà virtuale di cui tanto si dibatte: un momento importante per testare la capacità di penetrazione reale del mercato del device che promette di rivoluzionare il nostro modo di lavorare, di giocare e di fruire di nuovi contenuti pensati appositamente per la VR.

Yahoo fissa l’11 aprile come scadenza per la presentazione di offerte preliminari d’acquisto delle sue attività web

La notizia arriva dal Wall Street Journal, il quale riporta anche che la società ha chiesto agli offerenti informazioni più precise relative ai finanziamenti e alle condizioni che dovrebbero essere soddisfatte secondo i nuovi investitori. La vendita di Yahoo procede quindi, dopo anni non particolarmente felici per la società sotto la guida di Marissa Mayer, che di recente si è anche vista costretta a chiudere gli uffici di Milano.

NTT Data Corp rende pubblica la sua intenzione di acquistare la divisione dei servizi di IT di Dell

La cifra per l’acquisizione supera i 3 miliardi di dollari e la mossa permetterà alla società giapponese di espandersi in Nord America, rafforzando il proprio capitale e le sue attività nel settore sanitario, assicurativo e finanziario.

Amazon si prepara a lanciare un servizio di consegna in due ore nella città di Berlino

Il rumor viene dal giornale tedesco Welt (riportato da Fortune) che cita fonti vicine alle aziende di trasporti della capitale tedesca. Fino ad ora in Germania, Amazon ha consegnato i prodotti venduti dal suo e-commerce attraverso Deutsche Post DHL e questa mossa, sempre secondo Welt, potrebbe essere una minaccia da non sottovalutare per il business di DHL.

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