15 e 16 ottobre Festival del Giornalismo Culturale a Fano

La quarta edizione del Festival del Giornalismo Culturale, diretto da Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini, arricchisce di proposte interessanti il fine settimana della città di Fano. Il sottotitolo, “Immagini e immaginari del patrimonio culturale italiano“, fa comprendere l’essenza dell’evento, focalizzato sul patrimonio culturale e sulla sua promozione e comunicazione, un insieme di appuntamenti utili a descrivere il rapporto tra media e patrimonio culturale, analizzare la comunicazione dei musei, riflettere su come si determina e quali caratteristiche assume la percezione degli italiani sulla bellezza che li circonda.

Novità di quest’anno un evento organizzato in collaborazione con Spazio Fondazione Benetton, che gestirà, oggi alle 17 nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna, una tavola rotonda dedicata “Dalla ricerca alla comunicazione”. In una frase di G.B. Shaw è concentrato lo spirito dell’incontro di Fondazione Benetton: “Col tono giusto si può dire tutto, col tono sbagliato nulla: l’unica difficoltà consiste nel trovare il tono”. A coordinare i lavori sarà Alberto Sinigaglia. Partecipano per la Fondazione Benetton Studi Ricerche: Marco Tamaro, direttore, con Giuseppe Barbera, membro comitato scientifico, Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3 e Paolo Conti, del Corriere della Sera.

Dopo l’evento promosso dalla Fondazione Benetton, alle 17,45, dialogo tra Francesco Erbani e Francesco Palumbo su “L’effetto della riforma Franceschini” e a seguire una riflessione su “Il patrimonio culturale nel giornalismo”, dibattito con Christian Caliandro, Elena Del Drago, Cesare Martinetti e Claudio Pescio.

Il Festival tornerà ancora al Teatro della Fortuna dove, alle 21, è in programma un incontro sulle opere salvate a partire dal film “Operazione salvataggio. Gli eroi sconosciuti che hanno salvato l’arte dalle guerre” di Salvatore Giannella, Steve Della Casa, Ferruccio Farina, Salvatore Giannella e Giacomo Manzoli. A seguire la proiezione del film.

Il Festival si conclude domenica 16 ottobre alle 10, quando nelle Sala ipogea della Mediateca Montanari, è in programma l’incontro su “Innovazione e tecnologia”, tavola rotonda con Massimo Cerofolini, Stefano Epifani, Marco Ferrazzoli, Gaspare Polizzi e Giacomo Scarpellini.

Alle 11,30 “I media e il racconto del patrimonio culturale”, tavola rotonda con Roberto Barbolini, Duilio Giammaria, Armando Massarenti, Roberto Pisoni, Marino Sinibaldi e Galatea Vaglio. Coordina il dibattito Lella Mazzoli.

Nel pomeriggio, nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna, a decantare tanti importanti confronti, il Festival offre a tutti un momento di evocazione e intrattenimento con la proiezione, alle 16, del film “The Monuments Men” di George Clooney. E’ il racconto di come un pugno di uomini di buona volontà, animati da competenza e passioni, sono riusciti a salvare un patrimonio di arte e conoscenza. Una storia non dissimile da quella raccontata da Salvatore Giannella nel suo “Operazione salvataggio. Gli eroi sconosciuti che hanno salvato l’arte dalle guerre”.

È stata una tre giorni fondamentale – afferma Lella Mazzoli – per capire in che direzione sta andando la comunicazione museale e il rapporto tra pubblico e istituzioni culturali. Una delle discussioni più importanti è quella che ha riguardato il museo del XXI secolo: una riflessione su come le nuove tecnologie possano concorrere a coinvolgere e intrattenere anche il visitatore meno assiduo. Dalla ricerca dell’Osservatorio News-Italia è emerso infatti che un terzo degli italiani intervistati non ha visitato musei negli ultimi 12 mesi. È questa la vera sfida che attende i siti culturali del nostro Paese con l’obiettivo di aumentare questo pubblico e di portare all’interno dei musei coloro che abitualmente non lo fanno”.

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