Per il 45% delle aziende italiane diminuite le violazioni di dati

Il 45% circa delle aziende italiane intervistate nell’ambito dello studio mondiale The Security Imperative: Driving Business Growth in the App Economy, svolto per conto di CA Technologies, ha registrato una diminuzione delle violazioni di dati subite negli ultimi 12 mesi: la percentuale più alta rilevata fra tutti i Paesi EMEA.

L’indagine, condotta su 1.770 responsabili aziendali, ha rivelato che il 67% delle organizzazioni italiane si avvale di un approccio predittivo e/o proattivo per contrastare le violazioni. Tale approccio rappresenta un requisito indispensabile per realizzare una strategia di sicurezza informatica incentrata sull’identità digitale, che serve sia a proteggere che ad abilitare il business nell’odierno mondo multicanale e multipiattaforma dove il nuovo perimetro è rappresentato proprio dall’identità.

La maggior parte dei responsabili italiani intervistati ai fini di questa indagine è d’accordo nell’affermare che la sicurezza informatica non possa limitarsi a salvaguardare i dati e l’infrastruttura a supporto del business, ma debba anche servire a instaurare fiducia nella relazione tra aziende e clienti. L’88% ritiene che la sicurezza incentrata sull’identità sia cruciale per il business aziendale, il 91% pensa che la sicurezza debba proteggere e nel contempo abilitare il business e il 92% afferma che la sicurezza è un elemento cruciale per tutelare il marchio e che può fungere da importante leva competitiva.

Questi dati dimostrano che la sicurezza incentrata sull’identità è una vera e propria killer application per la trasformazione digitale tra le aziende italiane intervistate,” ha dichiarato Fabrizio Tittarelli, CTO Italia, CA Technologies. “Oggi i clienti richiedono il massimo livello di protezione e si aspettano di vivere una customer experience priva di attriti. La sicurezza incentrata sull’identità digitale applica misure sistematiche di protezione ai diversi canali di interazione tra l’azienda e i suoi clienti, partner e dipendenti, consentendo di migliorare le modalità di protezione e supporto dell’operatività aziendale, e di stimolare allo stesso tempo la fiducia dei clienti e l’espansione del giro d’affari”.

Secondo l’indagine, le organizzazioni italiane attribuirebbero la riduzione del numero di violazioni registrate negli ultimi dodici mesi ai maggiori investimenti in security (citati dal 50%), alla maggiore concentrazione delle procedure di sicurezza sulle aree a rischio elevato quali identità e accessi privilegiati (41%), e all’implementazione di nuove funzioni di security specifiche per mobile devices e apps (35%).

Lo studio evidenzia sette step cruciali nel percorso di adozione di una strategia di sicurezza incentrata sull’identità che possa contribuire a migliorare le performance di business e consentire una crescita aziendale:

· Considerare l’identità digitale come nuovo perimetro aziendale
· Trattare la sicurezza come fattore abilitante del business
· Instaurare rapporti di fiducia nell’interazione digitale con clienti, partner, fornitori e dipendenti
· Tutelare le esperienze, non solo i dati
· Adottare un approccio adattivo per la gestione delle identità e degli accessi
· Agire in modo proattivo e predittivo
· Non rinunciare mai alla sicurezza in favore della velocità.

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