5G: stato dell’arte e abilitatori tecnologici

Vertiv, in collaborazione con la società di analisi 451 Research, ha pubblicato oggi il rapporto sullo stato del 5G, “Telco Study Reveals Industry Hopes and Fears: From Energy Costs to Edge Computing Transformation”. Il rapporto raccoglie i risultati di un’indagine approfondita su oltre 100 responsabili decisionali globali del settore delle telecomunicazioni, con visibilità sulle strategie e sui piani 5G. La ricerca illustra i piani di implementazione 5G, i servizi supportati dalle prime realizzazioni e i più importanti elementi abilitanti per il successo del nuovo standard.

I partecipanti al sondaggio si sono dimostrati estremamente ottimisti circa le prospettive del business 5G, e stanno procedendo in modo aggressivo con i relativi piani di implementazione. Il 12% degli operatori prevede infatti di implementare servizi 5G nel 2019 e un ulteriore 86% prevede di fornire servizi 5G entro il 2021.

Secondo il sondaggio, il business sarà incentrato inizialmente sul supporto di servizi dati già esistenti (96%) e su nuovi servizi consumer (36%). Circa un terzo degli intervistati (32%) prevede di supportare i servizi aziendali già conosciuti, mentre il 18% afferma di puntare su nuove soluzioni per le imprese.

Man mano che le reti continueranno a evolversi e la copertura si espanderà, lo stesso 5G diventerà un fattore chiave per i casi di utilizzo emergenti, che richiedono trasmissione di dati a banda larga e bassa latenza, come realtà virtuale e aumentata, assistenza sanitaria digitale e case, edifici, fabbriche e città intelligenti.

Tuttavia, considerando l’entità della sfida, la maggior parte degli intervistati (68%) non prevede di raggiungere la copertura totale 5G almeno fino al 2028. Il 28% prevede una copertura totale entro il 2027, mentre solo il 4% prevede una copertura totale entro il 2025.

“Le società di telecomunicazioni riconoscono le opportunità offerte dal 5G, ma considerano anche la trasformazione della rete richiesta per supportare i relativi servizi”, ha dichiarato Martin Olsen, vice presidente di global edge e soluzioni integrate di Vertiv. “Questo rapporto fa chiarezza sulle sfide da affrontare ed evidenzia il ruolo dell’infrastruttura di rete innovativa ed energeticamente efficiente che consentirà al 5G di realizzare il suo potenziale.”

Per supportare i servizi 5G, le società di telecomunicazioni stanno aumentando l’implementazione di siti di multi-access edge computing (MEC), che portano le funzionalità del cloud direttamente ai punti di accesso della rete. Il 37% degli intervistati ha dichiarato di aver già implementato l’infrastruttura MEC prima dell’avvio del 5G, mentre un ulteriore 47% intende implementare le architetture MEC in breve tempo.

Per via dell’Edge Computing, al fine di mantenere alta la redditività diventa sempre più importante la capacità di monitorare e gestire da remoto reti più complesse. La gestione dell’infrastruttura del data center (DCIM) è stata identificata come l’elemento abilitante più importante (55%), seguito dalla gestione dell’energia (49%). La gestione da remoto delle infrastrutture sarà fondamentale, poiché il rapporto suggerisce che la densificazione della rete richiesta dal 5G potrebbe costringere gli operatori a raddoppiare il numero di stazioni di accesso in tutto il mondo nei prossimi 10-15 anni.

Il sondaggio ha anche chiesto agli intervistati di identificare i loro piani per affrontare i problemi energetici oggi e per i prossimi cinque anni, quando grandi porzioni della rete supporteranno il 5G, visto che il 94% dei partecipanti prevede che i consumi energetici della rete aumenteranno. Tra i principali dati emersi, si evidenziano:

  • La riduzione della conversione da AC a DC continuerà, con il 79% degli intervistati che afferma che questo è un punto fondamentale oggi e l’85% afferma che continuerà ad esserlo per i prossimi cinque anni.
  • Le nuove tecniche di raffreddamento vedranno un grande sviluppo nei prossimi cinque anni. Attualmente utilizzate dal 43% delle aziende di telecomunicazioni di tutto il mondo, queste tecnologie saranno adottate dal 73% delle imprese entro cinque anni.
  • Anche il passaggio da VRLA a batterie agli ioni di litio mostra una crescita significativa. Attualmente, il 66% delle aziende telefoniche sta aggiornando la tecnologia delle proprie batterie. Tra cinque anni, si prevede che il numero salga all’81%.

“Il 5G rappresenta l’evoluzione della rete più impattante e complessa mai affrontata dall’industria delle telecomunicazioni”, ha dichiarato Brian Partridge, vicepresidente per la ricerca di 451 Research. “In generale, le aziende riconoscono la portata di questa sfida e la necessità di abilitare tecnologie e servizi per mantenere la redditività, gestendo in modo più efficiente reti sempre più distribuite e mitigando l’impatto dei maggiori costi energetici”.

Per il report completo, andate su www.vertiv.com/5Greport

 

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