Un Natale eco-friendly

Pensare ad un Natale sostenibile non solo è possibile ma è realizzabile e sempre più aziende e cittadini stanno acquisendo la giusta cultura perché ciò avvenga, contribuendo in modo significativo al benessere del nostro pianeta

Immagine distribuita da Io Donna con licenza CCO

Le festività natalizie sono pronte a tornare in soffitta anche quest’anno e la domanda che vogliamo farci è “siamo riusciti a trascorrere un Natale eco-friendly?”.

Il nostro pianeta, già in difficoltà, durante il periodo di feste è in sovraccarico di consumi, rifiuti, sprechi ma nell’ultimo periodo una lieve controtendenza inizia a farsi strada perché pensare un Natale sostenibile non solo è possibile ma è realizzabile e sempre più aziende e cittadini stanno acquisendo la giusta cultura perché ciò avvenga.

Sotto le feste, i rifiuti, in media, aumentano del 30% è per questo che alcuni accorgimenti ci permettono di ridurre almeno un po’ questa tendenza: scegliere alberi sintetici da riutilizzare per più anni, o altrimenti scegliere quelli naturali con la condizione di farli ripiantare (come da anni consiglia Ikea); riciclare gli addobbi; utilizzare lucine a led, riciclare la carta dei pacchi; scegliere regali fai da te; regalare un’esperienza naturalistica, che sia l’ingresso in qualche oasi o il birdwatching sono solo alcune scelte che ogni singolo cittadino può fare per contribuire al benessere del pianeta.

Piergiorgio Benvenuti, il presidente nazionale del movimento ecologista Ecoitaliasolidale, propone ad esempio un modello non solo sostenibile ma anche educativo.

“Per i regali, invitiamo a scegliere giochi e videogiochi progettati per insegnare la difesa della natura, l’ambiente e la salvaguardia degli animali che rischiano l’estinzione, ma anche altri giochi riconducibili alla responsabilità dell’uomo nei confronti di un bene primario come la salvaguardia dell’ambiente, della natura e degli animali. Mettendo al bando ogni gioco violento o composto da materiale non conforme alle leggi vigenti che in alcuni casi può risultare pericoloso o nocivo per i bambini.”

Già quest’anno diverse aziende hanno pensato e proposto regali sostenibili. Con la confezione “Giro d’Italia con WWF” Eataly, infatti, ha scelto di essere al fianco dell’associazione per la tutela del nostro territorio e devolverà una parte del ricavato di ogni confezione natalizia, contribuendo a proteggere 50 m2 dell’Oasi WWF di Monte Arcosu, il rifugio del cervo sardo, sottospecie unica al mondo che negli anni ‘80 ha sfiorato l’estinzione. Anche i regali tecnologici possono essere etici e sostenibili, come propone Refurbed, l’e-commerce ideato nel 2017 per la vendita di prodotti ricondizionati, con smartphone, portatili, tablet ed elettrodomestici ricondizionati. The Greenest, piattaforma online promossa dallo Swiss Institute for Disruptive Innovation (SIDI), ha invece realizzato delle card fisiche che consentono a chiunque di acquistare degli alberi da piantare contribuendo così a salvare il pianeta e sono dotate di un Green Code scannerizzabile, che costituisce la carta d’identità unica e specifica dell’albero. Patrick Donati, che è a capo della Cartoleria Donati, partner del progetto, ha spiegato che: «Già dallo scorso anno partecipiamo a progetti di sostenibilità, e poter operare ancora più attivamente in questo ambito era un obiettivo che ci stava molto a cuore. Inoltre, forniamo consegne gratuite in tutto il Ticino, emettendo quindi CO2, ed eravamo alla ricerca di un modo per compensare il nostro impatto ambientale. Le card di The Greenest si sono subito rivelate la soluzione ideale: pratiche, alternative e perfette come idea regalo con l’avvicinarsi delle festività».

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