2022. Un anno con Zero Carbon

Il 2022 è stato un anno nel quale si è ulteriormente rafforzata la consapevolezza che temi quali quelli del cambiamento climatico e dell’inquinamento, oggi, non possono più aspettare. A fronte di ciò, oggi più che mai, siamo convinti che per fornire la necessaria spinta nella strada verso la sostenibilità non sia più possibile prescindere dal ruolo del digitale

Immagine distribuita da Rawpixel con licenza CCO

In questi primi giorni del 2023, vogliamo tirare le somme di quello che è stato l’anno appena passato. Il 2022 è stato un anno nel quale si è ulteriormente rafforzata la consapevolezza che temi quali quelli del cambiamento climatico e dell’inquinamento, oggi, non possono più aspettare. Ma è stato anche un anno nel corso del quale, come ribadito nella recente COP 27 di Sharm el Sheikh, non si è fatto abbastanza per la riduzione delle emissioni di gas serra, tanto da richiedere un drastico intervento.

Per questo motivo, oggi più che mai, siamo convinti che per fornire la necessaria spinta nella strada verso la sostenibilità non sia più possibile prescindere dal ruolo del digitale. Ed è proprio questo il proposito che, anche quest’anno, ha animato questo canale: quello di indagare, cioè, quale possa essere il potenziale contributo delle tecnologie digitali nell’accelerare il percorso verso la decarbonizzazione.

Gennaio: produrre circolare è possibile

Nessuno dei Paesi del mondo è oggi in grado di utilizzare in modo efficiente le risorse che preleva dalla Terra, e l’overshoot day arretra, pericolosamente, di anno in anno. Per questo è fondamentale agire sul settore manifatturiero, il più affamato di risorse e materie prime. Lo ha sottolineato il World Manufacturing Report 2021 che, come evidenziato da Angela Galloro, ha messo in luce le soluzioni digitali in grado di abilitare, e accelerare, la transizione verso un modello circolare.

Febbraio: la Commissione europea accelera sulla mobilità sostenibile

Per accelerare il percorso verso la mobilità sostenibile, la Commissione Europea ha varato il New Urban Mobility Framework: un pacchetto di proposte che, guardando anche al ruolo dell’innovazione, si pone l’obiettivo di sostenere la transizione verso trasporti più puliti ed ecologici, e che secondo le previsioni della Commissione, metterà il settore sulla buona strada per ridurre le proprie emissioni del 90%. Una panoramica dell’iniziativa nell’articolo a firma di Duilio Colonna.

Marzo: trasporto merci a zero emissioni, un traguardo possibile entro il 2050

Il settore dei trasporti è responsabile del 30% del totale delle emissioni di CO2 in Europa, di cui il 72% è attribuibile al solo trasporto stradale. Nonostante le maggiori emissioni siano relative ai veicoli passeggeri, il trasporto merci ha in questo ambito un peso assolutamente rilevante. Nel suo articolo, Mirella Castigli traccia un quadro delle tecnologie per un trasporto merci a zero emissioni entro il 2050.

Aprile: F come Forestry

Per la nostra rubrica ABC Zero Carbon – che affronta, di volta in volta, argomenti rilevanti per la decarbonizzazione, scelti in base alla propria lettera iniziale – la lettera “F” è dedicata al Forestry, vale a dire la selvicoltura, ovvero la scienza che riguarda la gestione di aree verdi, boschi e foreste: queste ultime, infatti, sono “pozzi” naturali di assorbimento del carbonio, rappresentando un alleato essenziale nella lotta ai cambiamenti climatici. Lo stato dell’arte, e il potenziale contributo delle nuove tecnologie in questo campo, nell’articolo a cura di Stefano Casini.

Maggio: decarbonizzare tutti i trasporti è possibile? La risposta del report del Mims

Nel nostro Paese, il settore dei traporti è stato responsabile, nel 2019, del 25,2% delle emissioni totali di gas a effetto serra e del 30,7% delle emissioni totali di CO2. In tal senso, un rapporto realizzato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili fornisce delle linee guida su come ridurre le emissioni del settore per accelerare la transizione ecologica, proponendo un’appendice verticale sul tema per il quale le tecnologie digitali sono utili per la decarbonizzazione: un resoconto del rapporto nell’approfondimento realizzato da Salvo Stuto.

Giugno: a rilento la corsa verso l’economia circolare

Secondo il Circularity Gap Report, nel 2022 ricicliamo solamente l’8,6% delle risorse che consumiamo. Un dato allarmante, questo, perché esprime un chiaro ritardo nella diffusione di un modello, quello dell’economia circolare, che potrebbe essere applicato in svariati ambiti e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti da Agenda 2030: i motivi per i quali la corsa verso il paradigma circolare non sta seguendo il giusto passo nell’analisi a cura di Angela Galloro.

Luglio: economia digitale e logistica urbana

La logistica urbana ha un peso rilevante nell’ambito delle città, sia in termini di traffico che di inquinamento. I suoi effetti negativi, inoltre, se già oggi evidenti, potrebbero aumentare in futuro di pari passo alla crescita stimata della popolazione delle città: nell’approfondimento a firma di Stefano Casini, alcune delle soluzioni tecnologiche utili per risolvere, almeno in parte, la sfida dell’ultimo miglio.

Agosto: la sostenibilità del trasporto marittimo, una questione digitale

Il trasporto marittimo rappresenta una parte fondamentale della catena di approvvigionamento internazionale, e produce il 14% delle emissioni di gas a effetto serra generate dai diversi mezzi di trasporto nell’UE, dietro solo al trasporto stradale e all’aviazione. Ma una svolta sostenibile nel settore è possibile e, come riportato da Stefano Casini, dipenderà dallo sviluppo di navi e porti basato su tecnologie evolute e soluzioni digitali.

Settembre: energia, il futuro dell’Europa dipende anche dalla Blockchain

In una fase in cui l’Europa e il resto del mondo sono costretti a rivedere le proprie priorità di fronte a cambiamenti geopolitici e climatici, l’arena energetica sembra essere il luogo in cui tutte queste questioni devono essere affrontate. Un modo per farlo, come approfondito da Salvo Stuto, risiede nell’applicazione della blockchain: una tecnologia che ha il potenziale per svolgere un ruolo importante in questo settore in trasformazione.

Ottobre: gli strumenti per le imprese nella sfida della decarbonizzazione

Le aziende che puntano ad essere un modello nella lotta al cambiamento climatico devono innanzitutto rispondere a due esigenze: mappare l’origine delle emissioni all’interno della filiera produttiva, e studiare soluzioni che consentano il monitoraggio e la gestione del prodotto anche una volta fuori dallo stabilimento produttivo. Dal GHG Protocol – in particolare nel suo “Scope 3” – al Product Lifecycle Management, fino alle soluzioni digitali utili alla decarbonizzazione, un’analisi di scenario a cura di Mario Melillo.

Novembre: opportunità e ostacoli per l’adozione dell’Intelligenza artificiale nella lotta al cambiamento climatico

Un rapporto realizzato da AI for the Planet Alliance in collaborazione con Boston Consulting Group e BCG GAMMA rileva un forte interesse per l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nel contrasto al cambiamento climatico. Nonostante ciò, sembra ci siano ancora significativi ostacoli per l’adozione di questa tecnologia su larga scala: un approfondimento delle principali evidenze emerse dal rapporto nell’articolo di Duilio Colonna.

Dicembre: la bonifica delle acque secondo Eni

L’innovazione tecnologica ha un ruolo fondamentale nelle attività di bonifica. I due dispositivi e-lorec® ed e-hyrec® utilizzati da Eni Rewind, società ambientale di Eni, rappresentano un esempio concreto in questa direzione: Duilio Colonna ne ha spiegato, in questo articolo, il loro funzionamento.

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