Splitflix: nasce l’era della condivisione dell’abbonamento

Lo streaming di contenuti audiovisivi a pagamento cresce velocemente. Netflix, Hulu e i nuovi player che stanno per gettarsi nel settore forse non avevano immaginato, però, la nascita di un servizio come quello offerto da Splitflix. Il sito in fase di beta test offre l’opportunità di condividere l’abbonamento a servizi di streaming a pagamento tramite un’infrastruttura P2P. Un modo curioso e ingegnoso per dividere i costi dei servizi, come Hulu e Netflix, con uno sconosciuto.

I vantaggi economici sono evidenti, maggiori problemi per quanto riguarda gusti ed abitudini di consumo delle persone coinvolte che potrebbero rendere difficile la condivisione e, soprattutto, per quanto riguarda la legalità della pratica.

TechCrunch ha provato a verificare la fattibilità di un simile servizio, che sembrerebbe essere legale. La licenza d’uso di Netflix (quella Hulu non menziona niente in proposito), infatti, riporta: “condividendo la password ai servizi Netflix, il proprietario dell’account si impegna ad assicurarsi che tutti i membri della famiglia rispettino i termini d’uso e sarà responsabile per le azioni di tutti i membri della famiglia.”

La condivisione dei servizi non è quindi vietata secondo TechCrunch, che si dice sicuro, però, che le compagnie coinvolte troveranno il modo di bloccare il nascente sito di condivisione ed iniziative analoghe.

La licenza d’uso riporta, inoltre, la definizione Household Members, il che potrebbe far propendere per un’interpretazione più restrittiva di quella attribuitagli dal sito di informazione e rappresentare un primo appiglio legale per contrastare una simile pratica.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here