3 TED Talks su Storytelling

Storytelling: un’espressione che negli ultimi tempi sta avendo una diffusione sempre maggiore, tanto da essere associata a ogni tipo di storia o racconto. Sembra quasi che qualunque tipo di narrazione possa essere definita storytelling, e io mi domando: non staremo esagerando?

Non sono qui per sviscerare il significato più corretto del termine, Wikipedia può farlo molto meglio di me. Il mio compito è un altro: selezionare tre TEDTalk che siano significativi e riescano a spiegare perché questo tipo di narrazione è essenziale se si vuole arrivare a stimolare le emozioni.

Il mio primo contatto consapevole con lo Storytelling risale al 2011 e non a caso è grazie a TED. Partecipai al TEDxTransmedia al Maxxi di Roma, evento organizzato da Nicoletta Iacobacci che aveva come tema portante lo Storytelling transmediale, “una forma di narrazione che utilizza molteplici piattaforme e formati per offrire un’esperienza pervasiva e diversi punti d’ingresso alla storia” (Henry Jenkins).

Uno dei più rilevanti e conosciuti prodotti di questo tipo di narrazione è stato Matrix (1999), dove la storia parte dal film originale, ma si completa con l’innesto di Anime, fumetti, racconti, in un puzzle, dove è la somma dei pezzi a completare l’esperienza.

Lost (2004): la serie è più efficace attraverso l’intera esperienza transmediale che, al di là delle stagioni in tv, sfrutta internet (il sito della Oceanic Airlines, i video della Dharma, la sequenza di Fibonacci, etc.).

Proprio dall’autore di questa straordinaria serie partiamo con il primo TEDTalk, il grandissimo regista J.J. Abrams (Lost, Star Trek, Mission Impossible 3, Star wars…).
Il suo talk registrato al TED2007 di Monterey dura circa 18 minuti ed è stato filmato a marzo 2007. Si intitola: The mystery box. Il regista ripercorre momenti importantissimi della propria vita per spiegare l’origine comune delle sue storie. Lo spettacolare racconto che riesce a trasmettere al pubblico si serve di tutto il suo talento: ritmo frenetico, suspance, comicità, emozioni, un talk davvero imperdibile, in senso assoluto.

Il secondo intervento è affidato a Sarah Kay, una talentuosa poetessa che dall’età di 14 anni ha raccontato storie attraverso l’arte della poesia orale. Il suo talk registrato al TED2011 di Edinburgh dura oltre 18 minuti ed è stato filmato a marzo 2011. Si intitola: If I should have a daughter. Questo lunghissimo intervento si è meritato ben due standing ovation grazie a una performance d’impressionante livello. Racconta la storia della sua metamorfosi: da adolescente con gli occhi spalancati che recitava al Bowery Poetry Club di New York ad insegnante che connette i bambini con il potere dell’auto-espressione attraverso il Progetto VOICE. All’interno del talk due spettacoli mozzafiato: “B” e ” Hiroshima.” Entrambi imperdibili. Non ho mai assistito a uno storytelling orale più coinvolgente.

Il terzo intervento è affidato a Andrew Stanton. Ha scritto tra gli altri, il primo film prodotto interamente su un computer: Toy Story. Ciò che ha reso il film un classico non era la tecnologia grafica, ma la storia, il cuore, i personaggi che i bambini di tutto il mondo hanno amato istantaneamente. Il suo talk registrato al TED2012 di Long Beach dura oltre 19 minuti ed è stato filmato a febbraio 2012. Si intitola: The clues to a great story. Andrew condivide la sua esperienza in un viaggio a ritroso nel tempo, nel quale spiega il suo punto di vista sulla corretta narrazione di una storia, dopo una partenza fulminante in cui paragona lo Storytelling alle barzellette. Inizia il suo viaggio, da WALL-E a Toy story, da Nemo a Bambi, da ognuno trae e diffonde un insegnamento e a noi non resta che ascoltare e imparare a raccontare.

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