The New iPad, the Day After

Sono passate poche ore dalla presentazione ufficiale della terza versione dell’iPad, e già i fortunati che hanno avuto modo di provarlo in anteprima lanciano in rete i loro pareri, dividendo il web in entusiasti (ancora) convinti e scettici della prima ora.

Il primo punto a non convincere è proprio il nome. Da mesi i rumor su un prossimo lancio dell’iPad 3 avevano innescato la corsa alle anteprime, poi per giorni si erano accavallate voci su un possibile cambio nel naming di quella che doveva essere la NUOVA versione del tablet: iPad 3, iPad HD, 2S ed altre alternative di fantasia.

Quel che conta è che il cambio anagrafico è effettivamente arrivato poichè la classica numerazione delle versione, è  stata abbandonanda. Ma da molte parti si esprime scetticismo sulla scelta, fatta per di non essere “predictable” (terrore dei vertici Apple, che hanno così giustificato la scelta del naming), di rivolgersi a uno dei termini più “usuali” e “usati” nel mondo delle tecnologie: Nuovo.

Se si conteggiasse la presenza del termine “New” all’interno di tutti gli articoli, tweet, post su blog e pagine internet che in questi giorni hanno parlato dell’ultima versione dell ‘iPad, la schiacciante classifica rispetto alle differenti alternative proposte sarebbe presto fatta. Resta da capire se, tra qualche mese, questo iPad sembrerà ancora “Nuovo”

Sul fronte della presentazione di ieri,  molti esperti del settore come Charles Cooper, fanno notare che quello di Tim Cook non è stato sicuramente un lancio Shock,  e durante l’evento non sono state rilasciate dichiarazioni o presentate innovazioni epocali, tali da lasciare tutti a bocca aperta, pur avendo comunque catalizzaro  l’attenzione del pubblico mondiale e tenuto con gli occhi sbarrati i fedelissimi di Apple.

Per molti, ad esempio Mashable, il nuovo iPad non è altro che un lifting dell’ iPad 2: la sostanza è fondamentalmente la stessa, nessun cambiamento nell’aspetto del device, solo una spianatina alle rughe della grafica, ora al top e senza le lievi ruvidità per gli occhi.

Ed è inevitabile che in rete nasca il sospetto che, in questo come negli altri device dell’era post – Jobs, manchi il vero aspetto di novità, quello capace di far volare alti gli entusiasmi: gli iPhone, Apple TV, e gli  iPad di Tim Cook sono rimasti (salvo qualche piccola integrazione) tali e quali a come sono stati ereditati dal suo predecessore. Nulla di veramente innovativo.

Solo il tempo risponderà ai dubbi della rete e solo più avanti sapremo se veramente gli effetti della la “scintilla creativa” di Apple si sia affievolita con la scomparsa di Steve Jobs.

Di certo il nuovo iPad vince sul fronte display: la resa del Retina Display è apprezzata da tutti e resta per ora senza rivali, unica vera reason to buy del nuovo iPad, che fà di questo device il competitor da battere, soprattutto per  i dispositivi posizionati sul mercato dei Book Reader. Questo il commento di  Jim Dalrymple su The Loop:

“E’ impossibile esprimere a parole quanto è nitido Retina: leggere un libro o visualizzare un sito web è incredibile, in più su questo display iPhoto ha il potenziale per cambiare veramente la modalità d’uso dell’ iPad per molte persone.” Dichiarandosi certo che, anche senza la vera rivoluzione che molti si aspettavano, il nuovo iPad venderà da matti“.

Il mercato sembra aver già decretato, inoltre, che la possibilità di utilizzare le reti 4G ad oggi non vale la spesa extra, nota tanto più vera per i paesi europei, in cui non è ancora presente, come riporta in un articolo Slash Gear.

Più realisticamente si può pensare al nuovo iPad come il primo tablet da acquistare, ma nulla sembra giustificare l’abbandono (e la spesa annessa) della più che valida versione precedente.

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