Quando si parla di smart city e internet of everything applicato al settore pubblico, il tema annoso, soprattutto per le città, del parcheggio è portato quale esempio di sfida pronta per essere vinta. Il parcheggio provoca congestione sulle nostre strade cittadine, contribuisce all’inquinamento, e provoca frustrazione pressochè a tutti i guidatori del mondo. Ma se guardiamo ai modi per applicare la tecnologia e affrontare alcune delle questioni più urgenti che affliggono le nostre città di oggi, il parcheggio è certamente uno di quegli ambiti dove è possibile applicare con successo il tema dell’innovazione dell’IoE. Il perchè è presto detto: si stima che 20 minuti è il tempo medio trascorso alla ricerca di un posto auto a livello globale, il 30% del traffico cittadino è costituito da persone in cerca di parcheggio e il 60 % dei conducenti ha rinunciato a un’attività recente a causa della difficoltà di trovare parcheggio.
Come spiegato da Vito Salvaggio, SVP – Product Management for Streetline, tra le molte soluzioni allo studio, che mirano a razionalizzare e rendere più efficiente la gestione del traffico e del parcheggio nei centri urbani, vi sono quelle studiate e realizzate da Cisco e Streetline, azienda che da tempo si si occupa di tecnologie di rilevamento e pluripremiata per applicazioni che “catturano” e condividono i dati reali di parcheggio con le autorità cittadine e con i consumatori.
I sensori di Streetline incorporati nella pavimentazione dei parcheggi selezionati, ad esempio, rilevano quando i veicoli occupano o lasciano un determinato spazio, e comunicano tali informazioni prima ai sistemi Streetline, che a loro volta li incanalano verso i data center cloud di Streetline. Qui vengono elaborati per fornire in tempo reale l’eventuale disponibilità di posti auto direttamente su una app gratuita per smartphone: Parker. La tecnologia è stata progettata per aiutare non solo le persone a trovare parcheggio, ma anche per contribuire a ridurre la congestione del traffico e migliorare la gestione dei parcheggi.
Dalla collaborazione con Cisco arriva una nuova soluzione di rilevazione basata non solo sulla sensoristica ma a anche su apparati video, che catturano l’arrivo e la partenza dei veicoli. L’introduzione di telecamere al portafoglio di rilevamento apre nuove opportunità: mentre i “sensori” sono altamente efficaci per rilevare i veicoli in parcheggi segnalati singolarmente, il video può essere molto efficace per monitorare spazi o zone più ampie e non segnalate. C’è una vasta gamma di spazi segnalati e non, zone di carico merci zone di divieto di sosta che vengono occupati da una varietà ancora più ampia di veicoli. In tali ambienti diversi con i dati provenienti da questi spazi, le città possono raccogliere intuizioni che possono essere fondamentali gestire efficacemente il “patrimonio parcheggio.” La rilevazione video viene ovviamente combinata anche con i dati provenienti da spazi equipaggiati con sensori individuali, in modo da fornire un quadro completo dell’andamento delle dinamiche di parcheggio nell’ intero ecosistema di una città.
Da questo quadro emerge che, se le smart city vogliono capire da dove iniziare realisticamente il loro viaggio per diventare città connesse, il parcheggio intelligente è certamente uno degli ambiti dove applicare più agevolmente le tecnologie collaudate e avere un ROI tangibile. Poiché il parcheggio intelligente genera efficienze nel sistema, permette ad altre tipologie di rilevamento di essere integrate nei sistemi di gestione. Streetline recentemente introdotto anche la rilevazione della temperatura del manto stradale e dei livelli di rumore, creando l’opportunità di costruire un insieme integrato di servizi. Se analizzati e trasformati in informazioni significative per applicazioni di analisi, anche queste informazioni possono essere utili alle città per raccogliere nuove conoscenze e promuovere iniziative di sostenibilità, il miglioramento delle risposte ai reclami di inquinamento acustico, etc…
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