Spending review: la digitalizzazione della scuola e lo stop alla carta

La scuola italiana sarà obbligata a digitalizzare le pratiche amministrative e le comunicazioni con le famiglie. Si tratta di una piccola rivoluzione, introdotta dalla cosiddetta spending review, appena messa in campo dal Governo Monti  (testo del decreto).

A partire dall’anno scolastico 2012/2013, al fine di razionalizzare la spesa pubblica, le iscrizioni e le pagelle saranno digitalizzate. Il decreto precisa che le “iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado” avverranno “esclusivamente in modalità on line“, attraverso un apposita applicazione che il Ministero metterà a disposizione delle scuole e delle famiglie.

Le  scuole redigeranno inoltre “la pagella degli alunni in formato elettronico”: avrà la stessa validità legale dell’attuale documento cartaceo, ed i genitori che volessero una copia cartacea del documento, dovranno presentare una specifica domanda all’istituto.

La rivoluzione digitale non si ferma ai rapporti con le famiglie, ma penetra anche all’interno delle istituzione scolastiche. Nello specifico, eliminando i vecchi registri cartacei. Le scuole e i docenti adotteranno esclusivamente i registri on line.

La dematerializzazione di funzioni amministrative e comunicative dovrà avvenire, però, con le risorse già esistenti. Le scuole dovranno adeguarsi alle nuove norme  “con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica“.

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